Scambio di prigionieri tra Russia e Stati Uniti, il vero regista dell'«operazione ostaggi» e i colloqui sempre aperti
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Il vero regista dell’«operazione ostaggi» è Jake Sullivan, il consigliere per la Sicurezza nazionale, il più stretto collaboratore di Joe Biden. È stato lo stesso Sullivan ieri a rivelare alcuni passaggi chiave di una manovra che ha coinvolto sette governi. In particolare quello guidato da Olaf Scholz. Sullivan ha raccontato come Joe Biden abbia parlato più volte con il cancelliere della Germania. Anche la vice presidente Kamala Harris aveva incontrato Scholz, a margine della Conferenza per la sicurezza a Monaco, il 16 febbraio 2024. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
Vladimir Putin ha riservato un'accoglienza da eroi per i cittadini russi liberati nell'ambito dello scambio di detenuti perfezionato con Usa e Germania. Il Presidente russo è arrivato all'aeroporto Vnukovo-2 di Mosca per salutare i concittadini rilasciati e li ha attesi vicino alla scala dell'aereo arrivato da Ankara, in Turchia, dove è stato concluso l'accordo. (Adnkronos)
Evan Gershkovich, il giornalista del Wall Street Journal condannato in Russia a 16 anni di prigione per spionaggio è stato liberato oggi, giovedì 1° agosto. Insieme a lui è stato rilasciato anche l'ex marine statunitense Paul Whelan. (Today.it)
«Perché non lo ha fatto quando era presidente?», ha poi detto rispondendo a un giornalista che gli aveva chiesto cosa avrebbe detto all'ex presidente Donald Trump, il quale ha sostenuto che avrebbe potuto negoziare il rilascio dei prigionieri senza fare alcuna concessione. (Corriere del Ticino)
Un anziano dissidente arrestato tre mesi dopo aver ricevuto il Nobel per la pace a Oslo. Un oppositore condannato per aver fatto su YouTube uno streaming sui civili ucraini massacrati dai militari russi a Bucha. (La Stampa)
Se confermato, questo scambio rappresenterebbe il primo tra Mosca e l’Occidente dalla liberazione della cestista americana Brittney Griner nel dicembre 2022, detenuta in Russia per accuse di droga, in cambio del trafficante d’armi russo Viktor Bout, imprigionato negli Stati Uniti (RSI.ch Informazione)
Lo scambio ha richiesto "significative concessioni" dalla Germania, ha poi sottolineato il presidente Usa ringraziando in modo particolare il cancelliere tedesco Olaf Scholz. "Non ho bisogno di parlare con Putin": lo ha detto Joe Biden parlando alla Casa Bianca dello scambio di prigionieri con la Russia, rispondendo ad una domanda se si fosse sentito col leader del Cremlino. (La Gazzetta del Mezzogiorno)