HCOB PMI®: le deboli condizioni di vendita influenzano negativamente il settore manifatturiero in Italia
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A settembre, il settore manifatturiero italiano continua a contrarsi sempre di più conseguentemente al maggiore declino dei livelli della produzione, dei nuovi ordini e delle giacenze dei fattori produttivi. Malgrado il peggioramento generale dello stato di salute del settore, le aziende manifatturiere hanno innalzato il loro livello del personale al tasso maggiore in circa due anni e mezzo. Detto questo, l’ottimismo sull’attività futura è calato considerevolmente. (Il Giornale delle PMI)
La notizia riportata su altre testate
Nonostante entrambi i parametri siano rimasti in territorio di crescita, i tassi di espansione hanno seguito una tendenza al ribasso, in linea con il calo dei nuovi ordini. Nonostante il calo sostenuto e lievemente accelerato del flusso dei nuovi ordini ricevuti a settembre, i livelli dell’attività sono aumentati marginalmente. (Il Giornale delle PMI)
Lo rivela l'indagine sulle aspettative dei direttori acquisto delle imprese, condotta da Hamburg Commercial Bank per S&P Global.L'indice dei direttori d'acquisto delle attività terziarie nella Zona Euro si è attestato a 51,4 punti a settembre, risultando superiore alla stima preliminare di 50,5, anche se in diminuzione rispetto ai 52,9 precedenti, ma resta al di sopra dela soglia critica dei 50 punti che fa da spartiacque fra crescita e recessione. (LA STAMPA Finanza)
In particolare, le tre grandi nazioni del blocco della moneta unica (Germania, Francia e Italia) hanno registrato simultanee contrazioni per la prima volta durante quest’anno. A fine terzo trimestre, l’economia dell’eurozona ha sofferto una nuova battuta d’arresto, con l’attività economica totale in contrazione per la prima volta da febbraio. (Il Giornale delle PMI)
Francia: indice PMI dei servizi per settembre 49,6 punti. (previsione: 48,3 punti; precedente: 48,3 punti). Eurozona: indice PMI dei servizi per settembre 51,4 punti. (previsione: 50,5 punti; precedente: 52,9 punti). (XTB)
Gli ultimi colpi all’umore sono arrivati dagli indici Pmi manifatturieri, rilevazione anticipatrice degli andamenti futuri: l’Eurozona è ai minimi dell’anno e accelera sotto la soglia di contrazione. Fulmini che annunciano una tempesta inevitabilie, oppure sta tuonando tanto che alla fine non pioverà? L’industria italiana è a un bivio e il barometro sembra segnare maltempo. (la Repubblica)
L’attività imprenditoriale della zona euro è tornata a contrarsi il mese scorso, anche se la flessione non è stata così forte come si pensava inizialmente, secondo un sondaggio che ha anche mostrato che le pressioni inflazionistiche si sono attenuate. (business24tv.it)