Anm: numerosi malfunzionamenti della App penale per processo telematico
“Con il decreto 27 dicembre 2024 numero 206 il ministero dà il via al generalizzato deposito con modalità esclusivamente telematica di atti e documenti a partire dal primo gennaio 2025 per la maggior parte dei procedimenti della procura della Repubblica presso il tribunale ordinario, della procura europea e del tribunale ordinario. In relazione a tali uffici, snodi fondamentali della giurisdizione e dunque e della tutela del cittadino, si sono prorogati (in alcuni casi di soli tre mesi) i termini... (NT+ Diritto)
La notizia riportata su altri media
Dopo Milano, anche il tribunale di Roma, con una circolare a firma del presidente del facente funzioni Lorenzo Pontecorvo, ha disposto la sospensione temporanea del programma APP del ministero della Giustizia (Applicativo utilizzato nei tribunali e nelle procure per le archiviazioni dei procedimenti penali) ripristinando di fatto il vecchio sistema “cartaceo”, poiché l’applicativo, secondo i magistrati si è rivelato totalmente inidoneo “a gestire informaticamente e telematicamente le attività processuali penali”. (NT+ Diritto)
Il tribunale di Milano ha disposto la “sospensione” del sistema APP del Ministero della Giustizia (Applicativo per il Processo Penale) che avrebbe dovuto rendere obbligatorio il “binario unico” telematico per il processo penale e lo ha fatto per evitare casi di “malfunzionamento dei sistemi informatici”. (NT+ Diritto)
La Cassazione, con la sentenza n. In caso contrario la sua condotta deve essere qualificata come «abnorme» e le conseguenze non devono essere scaricate sulle parti, pm o difesa. (NT+ Diritto)
E per un’inversione di rotta non è decisivo il decreto ministeriale pubblicato in «Gazzetta» a fine anno con il quale si permette l’utilizzo... Da oggi, con la ripresa delle udienze a pieno ritmo, entra nel vivo la nuova fase del processo penale telematico. (NT+ Diritto)
È il bilancio pessimo del primo giorno nei Tribunali alle prese con App, l’applicazione per la gestione del processo penale telematico, che sta creando molti più problemi di quelli che … (Il Fatto Quotidiano)
«Sarà una valanga. Rischiamo davvero la paralisi», dice Cristina Curatoli, pm del pool anticamorra e presidente della giunta distrettuale di Napoli dell’Associazione magistrati. A preoccupare le toghe c’è il passaggio al deposito con modalità esclusivamente telematiche degli atti di Procura e tribunale. (La Repubblica)