Cucivano capi d'alta moda a 8 euro l'ora (in nero), immigrati a riposo sulle brande di fortuna: denunciato il titolare cinese

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Lavoratori clandestini producevano, in nero, vivendo in un capannone in condizioni igienico-sanitarie precarie, vestiti per griffe d'alta moda. L'edificio fatiscente e sprovvisto di ogni permesso o certificazione, a cominciare da quella anti-incendio, è stato scoperto dai militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Varese a Samarate (Varese). I capi d'abbigliamento erano realizzati grazie a manodopera pagata 8 euro l'ora. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

– Producevano e confezionavano vestiti per griffe d’alta moda lavorando “in nero” in un capannone in condizioni igienico-sanitarie precarie. L'edificio fatiscente e sprovvisto di ogni permesso o certificazione, a cominciare da quella anti-incendio, è stato scoperto dai militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Varese a Samarate (Varese). (IL GIORNO)

La ditta aveva sede legale a Torino, ma produceva tutto a Samarate. Manodopera pagata 8 euro l'ora in nero (Tiscali Notizie)

I finanzieri di Busto Arsizio hanno avviato un controllo fiscale nei confronti dell’impresa, attiva da soli tre mesi, che operava in totale spregio delle norme igienico-sanitarie e di quelle in materia di prevenzione incendi, sfruttando manodopera illecita e clandestina. (Il Fatto Quotidiano)

La Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro preventivo una struttura di Samarate, in provincia di Varese, in cui i lavoratori vivevano in luoghi con carenti norme igienico sanitarie. (Fanpage.it)

I militari della guardia di finanza del comando provinciale di Varese hanno sottoposto a sequestro preventivo un opificio a Samarate, con annessi spazi utilizzati come dormitori abusivi, dove veniva svolta, da cittadini cinesi, l'attività di confezionamento e produzione di capi d'abbigliamento di note griffe, realizzati a 8 euro cadauno e rivenduti al dettaglio 400 euro cadauno. (MilanoToday.it)

In provincia di Varese All’interno, lavoratori senza permesso di soggiorno producevano capi d’abbigliamento destinati a note griffe di alta moda. I lavoratori, pagati 8 euro all’ora, operavano in condizioni igienico-sanitarie precarie, dormendo su brande improvvisate in locali privi di ogni requisito di sicurezza. (BlogSicilia.it)