Dimarco a Sky: "Sono vicino a Bove. Ieri bel colpo, noi giocatori abbiamo agito d'istinto"
Parte da un racconto di quanto accaduto ieri a Firenze l'intervista di Federico Dimarco con Sky Sport: "Innanzitutto volevo dire che sono personalmente vicino a Bove e alla sua famiglia - le parole del laterale dell'Inter -. Ieri è stato un bel colpo, non è stato assolutamente facile. Noi giocatori abbiamo agito di istinto, trovandoci in difficoltà presi dalla situazione. Ci siamo stretti attorno al ragazzo, cercando di proteggerlo. (Fcinternews.it)
Ne parlano anche altri giornali
«Sto bene», le sue prime parole, «e desidero ringraziare chi si è preoccupato per la mia salute». Il ragazzo di Roma, scoperto e lanciato da José Mourinho. (Vanity Fair Italia)
Fra i tantissimi protagonisti del mondo del calcio che hanno voluto mandare un messaggio di vicinanza a Edoardo Bove della Fiorentina c'è anche il tecnico del Milan Paulo Fonseca. L'allenatore portoghese, ai tempi della Roma, fece esordire il giocatore fra i professionisti. (TUTTO mercato WEB)
I soccorsi a Edoardo Bove, calciatore della Fiorentina, dopo il malore in Fiorentina-InterGERMOGLI Con il professor Iacopo Olivotto, ordinario di malattie cardiovascolari all’Università degli Studi di Firenze e direttore della cardiologia pediatrica e della transizione all’ospedale Meyer, parliamo delle cause e delle possibili soluzioni per affrontare i malori improvvisi che colpiscono gli sportivi, alla luce del recente episodio che ha coinvolto il giocatore viola Edoardo Bove. (LA NAZIONE)
L'ospedale Carregi non ha ancora fornito alla stampa quale sia stata l'origine del problema: da più parti si fa riferimento a un calo dei livelli di potassio che avrebbe causato un'aritmia. Dopo alcune ore le notizie si sono fatte via via più rassicuranti con il giovane 22enne che ha ripreso conoscenza, respira in autonomia e sta molto meglio. (il Giornale)
Un episodio che ha spaventato non solo l'Italia, ma tutto il mondo del calcio. Intervenuto sulle frequenze di Radio Romanista, Mirko La Rocca, infermiere coordinatore di servizi domiciliari e istruttore di corso BLSD, ha chiarito alcuni passaggi chiave sul comportamento da assumere in situazioni come quella accaduta a Firenze (Il Romanista)
Ma chi domenica pomeriggio era in prima fila nei soccorsi sanitari allo stadio Artemio Franchi rivendica l’eccezionale lavoro fatto per salvare la vita di Edoardo Bove: dal defibrillatore, fissato fin dai primi istanti al petto del giocatore, all’ambulanza che non entrando sul terreno di gioco ha evitato di affondare nel terreno molle, fino al trasporto a Careggi, durato appena sei minuti. (Corriere Fiorentino)