La Bce taglia il costo del denaro: "Crescita più debole del previsto"
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E arriva anche il terzo taglio consecutivo del costo del denaro. Complice i dati dell’inflazione, che ormai sono in netto calo e le notizie che arrivano dal fronte dell’economia, con un rallentamento della crescita. Anche se, spiega la presidente della Bce, Chrstine Lagarde, non si può parlare di recessione. Ma al di là dei termini conta la decisione, presa ieri dall’istituto di Francoforte, di ridurre ancora i tassi di interesse, portando quello di riferimento al 3,25%, quello di rifinanziamento al 3,40% e quello sulla deposit facility al 3,65%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri media
Nel contempo, "le condizioni di finanziamento rimangono restrittive". Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde in conferenza stampa a Lubiana, dopo la decisione di ieri della Banca centrale europea, ampiamente attesa, di tagliare i tassi di 25 punti base. (QuiFinanza)
Ora, per riscaldare le nostre case di soluzioni ce ne sono diverse. In molte abitazioni indipendenti, soprattutto in campagna, è facile imbattersi in un bel camino, che è senz’altro la sistemazione più scenografica e intima, ma negli appartamenti di città le soluzioni sono altre, giocoforza. (Blowingpost)
Poiché il coraggio se uno non ce l'ha mica se lo può dare (copy Lisander Manzoni), la Bce riduce i tassi di un quarto di punto portando quello sui depositi al 3,25%. Per tagli più robusti pregasi aspettare, anche se i mercati prospettano che da qui all'autunno '25 l'Eurotower spalmerà sei tornate di ammorbidimenti dello 0,25% ciascuno, per un totale di 125 punti base. (il Giornale)
La produzione industriale è stata volatile in estate e i sondaggi indicano una continua debolezza della manifattura". I redditi sono saliti ma le famiglie hanno consumato bene, col tasso di risparmio che sale oltre il 14%". (L'HuffPost)
Terzo taglio del costo del denaro nell’eurozona nel corso del 2024: come ampiamente atteso, ieri la Banca centrale europea ha ridotto ancora una volta i tassi dello 0,25% al 3,25%. La Bce ha tenuto … (Il Fatto Quotidiano)
Ma l’andamento dei prezzi al consumo, ha ammesso, «è anche influenzato da recenti cattive sorprese che riguardano … BERLINO – Lo sguardo preoccupato dei banchieri centrali si sta spostando dall’inflazione alla crescita. (la Repubblica)