Meloni e le donne abusate: “Più casi con gli immigrati”. Mattarella: nessuna scusa

ROMA. La violenza contro le donne è una questione di cultura o di sicurezza? Anche nel giorno dell’appello all’unità da parte del governo, la divisione tra le forze politiche e istituzionali appare sempre più netta. Nessuna scusa, avverte il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio dedicato alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Siamo di fronte a «un’eme… (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha legato ancora una volta il problema dei femminicidi e della violenza di genere al quello dell'"immigrazione illegale di massa": "Adesso verrò definita razzista, ma c'è una incidenza maggiore, purtroppo nei casi di violenza sessuale, da parte di persone immigrate". (Fanpage.it)

Meloni: "Incidenza delle violenze tra gli immigrati" A rilanciare la polemica è la presidente del Consiglio: "Adesso verrò definita razzista, ma c'è una incidenza maggiore, purtroppo, nei casi di violenza sessuale, da parte di persone immigrate, soprattutto illegalmente. (Today.it)

«Adesso verrò definita razzista, ma c’è una incidenza maggiore nei casi di violenza sessuale da parte di persone immigrate, soprattutto illegalmente, perché quando non hai niente si produce una degenerazione», ha dichiarato la premier in una intervista uscita su Donna Moderna. (il manifesto)

Violenza di genere: il governo se la prende con gli immigrati

Le sue dichiarazioni, destinate a suscitare un acceso dibattito, hanno messo in luce non solo le misure già intraprese dal governo, ma anche la necessità di un cambiamento culturale profondo. (Panorama)

ROMA – “È un tema su cui mi sono molto interrogata”, esordisce la premier Giorgia Meloni, parlando a Donna Moderna della tragica costanza del numero di femminicidi in Italia. Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

PlayStop News della notte di lunedì 25/11/2024 L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata (Radio Popolare)