La pace Israele-Hamas gira intorno a 11 uomini

Continuano senza sosta le trattative per porre fine alla guerra a Gaza. Israele avrebbe accettato di rilasciare, nella prima fase, 250 prigionieri palestinesi. Un funzionario dello Stato ebraico citato da Haaretz ha negato però che l'importante figura di Fatah, Marwan Barghouti, leader dell'ala militare Tanzim, sarebbe scarcerato ed esiliato in Turchia come parte dell'intesa. In ogni caso i prigionieri liberati sarebbero ricollocati fuori da Gaza e dalla Cisgiordania, soprattutto in Turchia e Qatar (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

TEL AVIV — Hamas si dice pronto all’accordo su cui si negozia da giorni, pur di arrivare al cessate il fuoco in quella Gaza dove si continua a morire (ieri le vittime sono state 21). O quasi: «La possibilità di raggiungerlo è più vicina che mai. (la Repubblica)

L'esercito israeliano ha dichiarato di non essere riuscito a intercettare un "proiettile" lanciato dallo Yemen che è atterrato vicino a Tel Aviv. Sono 14 i feriti, lievi, dal 'proiettile' lanciato nella notte dallo Yemen su Israele, secondo il servizio medico nazionale israeliano. (Sky Tg24 )

Brutte notizie dal fronte dei negoziati per il rilascio dei prigionieri e rapiti: Yedioth Ahronoth sull’autorità di un funzionario israeliano afferma che “l’accordo di scambio con Hamas non avverrà tra giorni ma settimane”. (AGC COMMUNICATION)

Bibi: "Ostaggi? Prima distruggo Hamas"

Sembrava ormai a un passo la pace tra Hamas e Benjamin Netanyahu, tanto che i media statunitensi e israeliani favoleggiavano di un’intesa già prima di Natale. Invece, l’accordo è ancora in alto mare. (LA NOTIZIA)

Le discussioni sono in corso a Doha I colloqui per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e un accordo per il rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas sono completati al 90%. Lo ha riferito alla Bbc un alto funzionario palestinese coinvolto nei negoziati. (LAPRESSE)

Ci sono le voci, ci sono le speranze e le attese. Nel solito gioco delle parti che va avanti da mesi, quando una tira di qua, l'altra lo fa all'opposto. (il Giornale)