Ritrovato cadavere carbonizzato a Giulianova

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Nel primo pomeriggio del 9 gennaio, alcuni cacciatori, mentre perlustravano la campagna di Giulianova, in provincia di Teramo, hanno fatto una macabra scoperta: il corpo quasi completamente carbonizzato di una donna. La vittima, identificata successivamente come Fabiana Piccioni, 47 anni, residente in via Galileo Galilei a Giulianova, è stata riconosciuta grazie a un tatuaggio. Le condizioni del cadavere, tuttavia, erano tali da rendere impossibile determinare l'età della donna al momento del ritrovamento.

Fabiana Piccioni, che aveva frequentato per due anni l'istituto commercio e turismo "I. Poppa" prima di intraprendere una carriera nel settore dell'estetica, era scomparsa da qualche tempo. Le autorità, intervenute prontamente sul luogo del ritrovamento, hanno avviato un'indagine per omicidio, non escludendo alcuna pista. Sul posto sono giunti i carabinieri del comando provinciale di Teramo e quelli della locale compagnia, oltre al personale del 118.

Il corpo è stato rinvenuto in una discarica abusiva, situata nei boschi di contrada Salinello, un'area isolata che ha reso ancora più complesso il lavoro degli investigatori. Le prime informazioni raccolte dagli inquirenti suggeriscono che la donna potrebbe essere stata uccisa altrove e successivamente trasportata nel luogo del ritrovamento per essere bruciata. Tuttavia, ulteriori accertamenti sono necessari per confermare questa ipotesi e per stabilire con certezza le circostanze della morte di Fabiana Piccioni.

Le indagini proseguono senza sosta, con l'obiettivo di fare luce su questo tragico evento e di assicurare alla giustizia i responsabili di un crimine così efferato.