La benzina torna a salire e tocca quota 1,8 euro al litro
Sale il prezzo dei carburanti. La benzina è tornata a quota 1,8 euro al litro, in rialzo di 3 centesimi rispetto alla fine del 2024, sotto il peso dell’aumento del costo di miscelazione dei biocarburanti dal primo gennaio: un balzello che vale circa due centesimi al litro, calcola Staffetta Quotidiana. Un extra-costo addebitato a rivenditori e gestori che «rischia di essere interamente scaricato sui consumatori finali attraverso un incremento dei prezzi di benzina e gasolio », afferma il Codacons, parlando di “aumenti del tutto ingiustificati», soprattutto guardando l’andamento delle quotazioni petrolifere. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altre testate
Oltre alle speculazioni legate alle festività, che ormai conosciamo, il nuovo anno ha portato con sé una novità: l'aumento del costo di miscelazione dei biocarburanti. In soli pochi giorni dall'inizio del nuovo anno i motociclisti - e tutti gli altri utenti della strada - si trovano a fare i conti con un inaspettato aumento dei prezzi dei carburanti. (Moto.it)
PUBBLICITÀ Continuano ad aumentare i prezzi dei carburanti, infatti, la benzina che arriva a quota 1,8 euro al litro, in rialzo di 3 centesimi rispetto alla fine del 2024. A rilevarlo è Staffetta Quotidiana che evidenzia il peso dell’aumento del costo di miscelazione dei biocarburanti a partire dal primo gennaio, “un balzello – spiega – che vale circa due centesimi al litro“. (Internapoli)
A rilevarlo è Staffetta Quotidiana che evidenzia il peso dell'aumento del costo di miscelazione dei biocarburanti a partire dal primo gennaio, «un balzello - spiega - che vale circa due centesimi al litro». (Corriere della Sera)
Aumenta il prezzo della benzina, ecco dove conviene farla Il prezzo della benzina è in aumento: ecco dove conviene rifornirsi nel nostro territorio. (Prima Merate)
Sale il prezzo della benzina Rispetto a fine 2024 il petrolio registra una leggera salita, con le quotazioni del Brent cresciute del 4% rispetto ai valori di fine dicembre, e prezzi del tutto sotto controllo lontani dai record raggiunti negli anni passati – spiega il Codacons – A fronte di tale sostanziale stabilità delle quotazioni, si registra invece un sensibile rialzo dei listini alla pompa, con un aumento di 3 centesimi al litro in pochi giorni che equivalgono ad una maggiore spesa sui rifornimenti pari a +1,5 euro a pieno, +36 euro ad automobilista su base annua. (Prima Lecco)
Un extra-costo addebitato a rivenditori e gestori che «rischia di essere interamente scaricato sui consumatori finali attraverso un incremento dei prezzi di benzina e gasolio», afferma il Codacons, parlando di «aumenti del tutto ingiustificati», soprattutto guardando l’andamento delle quotazioni petrolifere. (L'Eco di Bergamo)