Morto Roger Corman, il re dei «B-movie» americani

Il regista e produttore americano di «B-movie» Roger Corman è morto all’età di 98 anni, giovedì scorso nella sua casa di Santa Monica, in California, ha confermato la famiglia a Variety. «I suoi film erano rivoluzionari e iconoclasti e catturavano lo spirito di un’epoca. Quando gli è stato chiesto come gli sarebbe piaciuto essere ricordato, ha risposto: “Ero un regista, solo questo”. Corman ha dato impulso alla carriera di personaggi come Martin Scorsese, Robert De Niro e Francis Ford Coppola, Jack Nicholson (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

Dopo aver compiuto 98 anni, è morto a Santa Monica Roger Corman, grande regista di molti generi tipicamente americani e di una serie di film horror tratti da Poe con Vincent Price che segnarono gli anni 60. (Corriere della Sera)

Roger Corman si è spento nella sua casa di Santa Monica in California. Si tratta del regista e produttore che ha lanciato Robert De Niro, Ron Howard, Martin Scorsese, Francis Ford Coppola e tanti altri. (Lega Nerd)

Sapeva fare miracoli. "Tutti gli innamorati del cinema sul pianeta Terra gli devono dire grazie", ha detto Quentin Tarantino, quando si è diffusa la notizia della sua morte. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«I suoi film erano rivoluzionari e iconoclasti e catturavano lo spirito di un'epoca. Quando gli è stato chiesto come gli sarebbe piaciuto essere ricordato, ha risposto: "Ero un regista, proprio questo"», ha detto la famiglia Corman in una nota, salutando il padre putativo di un'intera generazione di registi e mente cinematografica geniale (Best Movie)

“I suoi film erano rivoluzionari e iconoclasti – si legge in una nota della famiglia citata da Variety – e catturavano lo spirito di un’epoca”. Corman è scomparso all’età di 98 anni lo scorso 9 maggio nella sua casa di Santa Monica, in California, ma la famiglia ha preferito darne notizia alcuni giorni dopo. (Sky Tg24 )

Ci sono delle figure che hanno attraversato la Storia del Cinema, riuscendo a ritagliarsi uno spazio al suo interno, lasciando un nome, un'impronta o un residuo e considerandolo, a ragione, un onore immenso. (Movieplayer)