Netanyahu, la Corte penale internazionale chiede l'arresto del premier israeliano: «Fame come metodo di guerra»
La Corte dell'Aja ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della difesa Yoav Gallant. Al centro delle decisioni c'è la guerra di Gaza: i giudici sostengono che Israele abbia provocato e usato la fame come metodo di guerra e con i suoi attacchi contro i civili nella Striscia di Gaza abbia commesso crimini di guerra. Ha confermato, dunque, le richieste dei pubblici ministeri inoltrate nel maggio scorso. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani cerca di trovare spiragli per non applicare la sentenza in Italia in caso di viaggio nel no… (la Repubblica)
Frosinone – Un’indagine lampo quella condotta dagli agenti della Squadra Mobile della locale Questura a seguito dell’incendio che ha distrutto Pianeta Outlet. (Frosinone News)
«Il testo avrebbe inviato il messaggio sbagliato alle parti, e che la strategia di Hamas è vincente - ha aggiunto - Non è Israele che si mette in mezzo all'accordo per la tregua, ma Hamas». Così il vice ambasciatore americano all'Onu Robert Wood ha commentato il veto Usa sulla bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza che chiedeva il cessate il fuoco nella Striscia. (Corriere della Sera)
La Corte Penale Internazionale de L’Aia ha accolto ieri le richieste avanzate sei mesi fa dal Procuratore generale Karim Khan, emettendo mandati d’arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa… «Hanno usato la fame come arma, compiuto attacchi diffusi e sistematici, persecuzioni e atti disumani contro i civili di Gaza (la Repubblica)
L'Alto rappresentante dell'Unione Europea, Josep Borrell, ha sottolineato che i mandati di arresto emessi dalla Corte penale internazionale contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e i funzionari di Hamas sono una questione legale e non politica, e che sono vincolanti per tutti i 27 Paesi membri dell'Ue e per gli altri firmatari della Corte penale internazionale. (Corriere TV)
L'Alto rappresentante dell'Unione Europea: "Vincolanti per Ue" (LAPRESSE)