Giustizia: Tajani, 'anche il condannato per i delitti più infami può cambiare e redimersi'
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"Anche il condannato per delitti più infami può cambiare, può redimersi. Per un cristiano c’è sempre qualcosa che permette di guardare con fiducia, la speranza di cambiare del peggiore deve guidare le nostre azioni. Il che non significa essere deboli, ma neppure violenti. Don Sturzo ha detto: liberi e forti". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Caltagirone (Catania) ricordando don Sturzo. (Civonline)
Ne parlano anche altre fonti
La scusa per rivendicare la presenza di quel pezzo di storia nell’album di famiglia è il 106esimo anniversario dell’appello ai “Liberi e Forti” che don Luigi Sturzo lanciò come chiamata alle “armi” della politica per i cattolici. (BlogSicilia.it)
Il centro già c'è e si chiama Forza Italia e lo abbiamo dimostrato anche con i numeri. L'iniziativa promossa da Graziano Delrio? "E' una corrente del Partito democratico. (Civonline)
La sua idea di Stato, la sua idea anche di Sicilia sono da riprendere e valorizzare ed è giusto che se ne parli e che si attualizzi il suo pensiero perché è valido ancora oggi“. “Credo sia giusto parlare di un grande personaggio, non soltanto per Caltagirone non soltanto per la Sicilia ma per l’Italia intera, un grande sacerdote ma anche un grande pensatore politico. (ilSicilia.it)
"E' finita la stagione del partito unico dei cristiani, però credo che non possa esserci una rinuncia dei cristiani a esprimere le proprie idee e i propri valori, anche nell'agire politico. Essere cristiani non è un fatto privato, che riguarda solo la nostra coscienza. (Civonline)
Tajani e il ruolo di don Sturzo “Don Luigi Sturzo è sempre una guida politica – ha detto Tajani – noi non possiamo guardare al futuro se non conserviamo gli insegnamenti che abbiamo avuto nel nostro passato”. (Livesicilia.it)
"Nella Commissione Europea è vietata qualsiasi manifestazione religiosa, come se l'Europa fosse priva di radici e priva di valori. Io lo facevo apposta, facevo il presepe e mettevo il crocifisso nel mio ufficio, quando ero commissario europeo". (Civonline)