Studenti in piazza contro i tagli all'istruzione

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INTERNO

Oggi, 15 novembre, migliaia di studenti sono scesi in piazza a Roma e Latina per manifestare contro i tagli alla scuola previsti nella legge di bilancio. La riduzione di 41 milioni di euro destinati al settore dell'istruzione e i tagli al personale docente e ATA, secondo i manifestanti, minano ulteriormente la qualità del sistema scolastico italiano. A Viterbo, invece, si tiene un'assemblea pubblica nel pomeriggio.

La protesta, organizzata dall'Unione degli Studenti, Link - Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza, ha visto anche la partecipazione di studenti a Cagliari. Qui, molte classi sono rimaste vuote mentre i ragazzi hanno sfilato in corteo da piazza Gramsci fino al palazzo della Regione in viale Trento, scandendo cori e mostrando striscioni con slogan come "Vogliamo potere" e "Contro guerra e repressione fermiamo il governo".

Gli studenti chiedono una scuola che sia davvero inclusiva, libera da logiche di sfruttamento e subordinazione al mondo del lavoro e della guerra, e in grado di rispondere ai bisogni di chi la vive. La protesta, che si inserisce in un contesto di crescente malcontento verso le politiche del governo sull'istruzione, rappresenta un grido d'allarme per il futuro del sistema educativo italiano.

La mobilitazione odierna dimostra come gli studenti siano pronti a lottare per un'istruzione di qualità, che non sia vittima di tagli e politiche miopi.