Dubbi sul caso Moussa Diarra. Cucchi (Avs): «Processo sia trasparente»

Sul caso di Moussa Diarra, il ragazzo originario del Mali che lo scorso 20 ottobre è stato ucciso da un agente della Polfer con tre colpi di pistola davanti alla stazione di Verona, è necessario un processo trasparente. È quanto ribadito ieri in una conferenza stampa al Senato, organizzata dalla senatrice Ilaria Cucchi (Avs) con il fratello della vittima, Djemanga Diarra (arrivato in Italia in seguito all’uccisione del fratello), le legali del ragazzo, il presidente dell’Alto consiglio dei maliani in Italia Mahamoud Idrissa Bounè e Youssef Moukrim, rappresentante del Comitato verità e giustizia per Moussa. (il manifesto)

Ne parlano anche altri media

Un'indagine rigorosa e imparziale sulla morte di Moussa Diarra. È la sollecitazione partita questa mattina, 22 novembre, da Palazzo Madama, dove Ilaria Cucchi ha organizzato un incontro dal... (Virgilio)

L’evento ha visto la partecipazione del fratello della vittima, Djemanga Diarra, e di altri attivisti e rappresentanti di associazioni, con la richiesta di un’indagine approfondita e trasparente sul caso. (Daily Verona Network)

La morte di Moussa Diarra arriva in Senato La senatrice Ilaria Cucchi porta la morte di Moussa Diarra in Senato, dopo aver presentato una interrogazione parlamentare. La voce di chi chiede chiarezza sulla vicenda del giovane maliano ucciso da un poliziotto arriva così alle istituzioni. (Nigrizia.it)

Moussa Diarra, lo straniero ucciso da un poliziotto alla stazione di Verona. Il fratello: «Ci sono due testimoni»

A un mese dalla morte di Moussa... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Sono tre i colpi sparati il 20 ottobre in stazione Porta Nuova a Verona e due ad altezza d’uomo. «Sono ancora molte le ombre sulla morte di Moussa Diarra ma una cosa è certa. (Corriere della Sera)

Lui, la sua famiglia e la nostra democrazia, invece sì», dice la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, rivolta alla platea riunita nella sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama. Ilaria Cucchi osserva lo sguardo triste di Djemagan Diarra (ilgazzettino.it)