“È andata così”. Omicidio Daniele e Eleonora, la decisione del magistrato sul killer Antonio De Marco

L’avvocato ha incontrato De Marco nella mattinata di ieri, mercoledì 30 settembre, proprio nel carcere leccese.

rrivata la decisione sull’assassino reo confesso Antonio De Marco, accusato del terribile duplice omicidio ai danni della coppia formata dall’arbitro Daniele De Santis e da Eleonora Manta.

Gli avvocati hanno quindi annunciato che De Marco “ha risposto a tutte le domande che sono state poste”. (Caffeina Magazine)

Se ne è parlato anche su altre testate

E a fare decollare il sui piano omicida potrebbe esserci un episodio legato al periodo di convivenza con uno scambio di sms tra le vittime in cui veniva deriso. Al magistrato che lo interrogava nella caserma del comando provinciale dei Carabinieri di Lecce, Antonio De Marco avrebbe detto: «Sono solo, mi sentivo molto solo». (next)

Il giovane resta in carcere dopo aver parlato davanti al gip Michele Toriello, al pm Maria Consolata Moschettini e ai suoi legali. Nella giornata di oggi, giovedì 1 ottobre, lo studente 21enne di Scienze Infermieristiche originario di Casarano è stato interrogato per la convalida del suo fermo. (GameGurus)

Come emerge dalle conversazioni WhatsApp, Antonio, dopo aver lasciato temporaneamente la casa a causa della pandemia, era tornato a farsi sentire nel mese di luglio chiedendo a Daniele la disponibilità della camera. (Open)

Sul terzo bigliettino, sotto la scritta «Pulizia», l’omicida ha annotato «Lei: Lui: Acqua bollente Acqua bollente: Candeggina Candeggina. Molti di questi propositi orrendi, tuttavia, il giovane omicida non è riuscito a portarli a termine per la reazione delle vittime. (Borderline24 - Il giornale di Bari)

Daniele De Santis ed Eleonora Manta sarebbero stati uccisi perché erano «troppo felici». Antonio De Marco ha confessato e ha svelato il movente. (BlogSicilia.it)

Dunque, sarebbe entrato in casa dove i due giovani stavano cenando, sferrando le prime coltellate contro Daniele in cucina e poi contro Eleonora. Non le invocazioni all’omicida, si capisce adesso, ma verso uno dei vicini di casa, che abita al piano di sotto. (Fanpage.it)