Dietro il blitz l’irritazione con Unifil. «Hezbollah li utilizza come scudo»

Il «chiarimento» dell’Idf: «Avevamo avvertito di rimanere in spazi protetti».«Non esiste la giustificazione di dire che le forze armate israeliane avevano avvisato l’Unifil che alcune delle basi dovevano essere lasciate. Ho detto all’ambasciatore di riferire al governo israeliano che le Nazioni Unit... (La Verità)

La notizia riportata su altri media

Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, a Tgcom24.Intanto, in merito alle notizie circolate nella giornata odierna, riguardanti un presunto terzo attacco contro le basi italiane di Unifil in Libano, il Ministero della Difesa smentisce “categoricamente”. (Agenzia askanews)

Israele spara contro le basi Unifil Grave incidente internazionale nel Libano del sud. Le forze armate israeliane hanno aperto il fuoco contro tre basi – due di queste presidiate da personale italiano - della missione Unifil. (Today.it)

Perché Israele spara contro i caschi blu in Libano? Secondo i vertici di Tel Aviv, la missione Unifil ostacola le operazioni belliche contro le milizie sciite filo-iraniane di Hezbollah. Un'accusa che ha assunto giovedì 10 ottobre i contorni di un attacco militare diretto alle postazioni dei peacekeepers lungo il confine israelo-libanese. (WIRED Italia)

Libano, Israele spara ancora sulla base Unifil: feriti due caschi blu

Israele replica la stessa strategia militare adottata a Gaza e in Libano, ma contro l’Onu. Dopo ieri, anche oggi l’Idf ha aperto il fuoco altre due volte contro le postazioni Unifil, ferendo due soldati cingalesi e suscitando l’indignazione della comunità internazionale. (L'HuffPost)

Video suggerito Dopo l'attacco alle basi Unifil nel sud del Libano che ha provocato il ferimento di due peacekeeper indonesiani, Israele avrebbe nuovamente aperto il fuoco contro le postazioni Unifil nella giornata di oggi, venerdì 11 ottobre, ferendo questa volta alcuni caschi blu cingalesi. (Fanpage.it)

Il bilancio parla di due persone ferite. Nuovo attacco dell'esercito israeliano contro un posto di osservazione della forza di mantenimento della pace Unifil, nel Libano meridionale. (il Giornale)