Jannik Sinner, la premonizione di Alberto Tomba: "Cinque anni fa..."
"Cinque o sei anni fa, sognai che prima o poi sarebbe arrivato un numero 1 italiano al mondo anche nel tennis: è arrivato!": l'ex campione di sci azzurro Alberto Tomba, sentito da LaPresse, lo ha detto a proposito di Jannik Sinner, che ieri, domenica 17 novembre, si è aggiudicato le Atp Finals 2024 di Torino. Sul successo raggiunto dall'altoatesino nell'ultimo anno, invece, Tomba ha confessato che "è un'emozione forte vedere il calore del pubblico. (Liberoquotidiano.it)
Su altre fonti
Sinner, con la vittoria del torneo, ha incassato oltre 4 milioni e 600 mila euro superando i 20 milioni di guadagni complessivi. (Il Fatto Quotidiano)
Il nuovo maestro del tennis si chiama Jannik Sinner. Con la vittoria contro l’americano Taylor Fritz (6-4; 6-4), l’altoatesino ha trionfato per la prima volta alle Atp Finals riscattando la sconfitta subita l’anno scorso contro Novak Djokovic. (Forbes Italia)
Il campione ha la sua residenza fiscale nel Principato di Monaco. Jannik Sinner con il trionfo agli Atp Finals di Torino ha vinto 4.881.500 dollari, equivalenti a circa 4.500.000 euro. (Adnkronos)
Non per colui che si è guadagnato il titolo di Maestro per la prima volta in carriera, il primo italiano a riuscirci. La partita gira qua, con l’azzurro che si porta sul 4-3: break nel primo set. (La Gazzetta dello Sport)
Quando, lo scorso dicembre, Inalpi sottoscrisse l’accordo per sponsorizzare il Palaisozaki, capolavoro di architettura torinese realizzato per le Olimpiadi del 2006 e originariamente dedicato alle gare di hockey su ghiaccio, la struttura aveva ospitato le Atp Finals dal 2021, nel 2021 c’erano state le finali di Davis, nel 2022 l'Eurovision, nel 2023 le finali di Champions di volley maschile e femminile, la Final eight di Coppa Italia di basket, il Grand Prix di scherma, più un cartellone notevole di concerti e spettacoli. (La Stampa)
Ha ballato come nessun altro, quest’anno, Jannik Sinner, e adesso se ne sta lì con la coppa accanto, giura di essere felice («Lo sono, lo sono») ma lo dimostra a modo suo; degli otto furibondi giorni di Torino, compendio di dodici mesi mai noiosi, rimangono un coriandolo nei capelli e la gioia di aver riunito la famiglia intorno a sé. (Corriere della Sera)