Petrolio, prezzi in picchiata: previsioni in ulteriore calo per fine 2024 e inizio 2025

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MeteoWeb ECONOMIA

MeteoWeb Nonostante il premio di rischio geopolitico, i prezzi del petrolio sono destinati a rimanere sotto pressione, appesantiti da una domanda più lenta del previsto e dall’incertezza sulla revoca dei tagli alla produzione da parte dell’OPEC+. È questa l’opinione degli analisti del sondaggio mensile Reuters, che hanno tagliato le loro previsioni sui prezzi per il quinto mese consecutivo. Nel sondaggio del mese scorso, la domanda di petrolio cinese più debole e le scorte elevate a livello globale hanno spinto economisti e analisti a tagliare le loro stime sui prezzi del petrolio per quest’anno. (MeteoWeb)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo gli esperti, qualsiasi accenno alla prosecuzione degli aumenti della produzione potrebbe compensare le preoccupazioni relative alle interruzioni delle forniture dal Medio Oriente (Milano Finanza)

Il petrolio avanza a New York con stia preparando un attacco imminente contro Israele. . (Tuttosport)

PUBBLICITÀ Di Tina Teng (Euronews Italiano)

Il Petrolio WTI scende di oltre il 2% mentre Israele viola i confini del Libano per un’operazione militare. (FX Empire Italy)

Il petrolio Usa si porta sopra i 72 dollari (Wti +3,29% a 72,13 dollari al barile) e quello del Mare del Nord si avvicina ai 76 (Brent +3,03% a 75,79 dollari al barile). Nella vigilia, secondo le anticipazioni dell'American Petroleum Institute (Api), le scorte Usa sono scese di 1,45 miliardi di barili mentre per oggi è atteso un calo di 1,9 miliardi secondo l'Energy Information Administration (Eia). (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il repentino rialzo ha consentito di recuperare tutto il calo dell’ultima settimana. (Il Fatto Quotidiano)