ASL1 dell'Abruzzo, pubblicati i dati dei pazienti. Il messaggio degli hacker contro l'imbarazzante silenzio delle istituzioni

Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo, non sembra essere molto preoccupato da quello che sta succedendo a una delle più grandi ASL della sua regione, la ASL1 Abruzzo, che comprende Avezzano, Sulmona e L’Aquila. Ha seguito in questi giorni il Giro d’Italia, ha partecipato a diversi incontri politici ma non ha detto una sola parola sull’enorme furto di dati ai danni dei pazienti della più grande struttura sanitaria della Regione che governa. (DDay.it)

Su altri giornali

L’Aquila – “In merito all’attacco hacker nella Asl 1, dalle poche dichiarazioni del Presidente Marsilio, che abbiamo letto oggi sugli organi di stampa, finalmente apprendiamo ufficialmente che un riscatto è stato chiesto e che la Regione Abruzzo, giustamente, non intende pagarlo. (Terre Marsicane)

L'Italia è sempre ai primi posti delle classifiche in cui si registrano più attacchi hacker. (Fanpage.it)

La Polizia Postale, attraverso il centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale e Cnaipic sta supportando i tecnici della Asl dell’Aquila per il ripristino dei servizi nel più breve tempo possibile a tutela di tutti i cittadini e al contempo continua l’intensa attività di indagine volta ad identificare gli autori dell’attacco. (Entilocali-online)

Un attacco nel quale sono stati trafugati oltre 500 giga di materiale dai server della Asl 1 AvezzanoSulmona L’Aquila, che si stanno riversando online. (Il Fatto Quotidiano)

L’Aquila. “Attacchi di pirateria informatica si sono verificati e continuano, mentre scriviamo, a verificarsi colpendo Aziende Sanitarie in tutta Italia. (Abruzzo Cityrumors)

La Asl aquilana chiede scusa per i disagi, Marsilio afferma che non pagherà mai un riscatto, i pirati rinnovano le minacce e sul dark web spiegano che ora attaccheranno anche le altre Asl abruzzesi. (il Fatto Nisseno)