Il sogno di Mufasa diventa realtà (con i computer della Disney)
Parlano e cantano muovendo la bocca come umani. Per il resto sono animali “reali” e come tali si muovono e comportano dentro al suggestivo scenario della savana africana. Tutto questo, almeno inizialmente, è alquanto straniante. Ma in casa Disney la magia non è stupore, semmai meraviglia. Benvenuti nell’universo di Mufasa – Il re leone, governato … (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
“Questa storia ha inizio ben oltre le montagne e le ombre. È già il trailer di Mufasa: Il Re Leone ad anticipare quello che il grande pubblico potrà vedere sul grande schermo dal 19 dicembre 2024. (Artribune)
La giornata di giovedì 19 dicembre, grazie alle diverse e importanti uscite natalizie, ha chiuso con 1.376.570 euro di incasso (205.691 spettatori) su 2.791 schermi, +36% rispetto al 21 dicembre 2023 e +115% rispetto a sette giorni fa. (Cineguru)
Metti un fuocherello in una grotta e scatta la favola sul passato leonino. Che cosa fare quando fuori piove. (Il Fatto Quotidiano)
Dopo l’esordio al primo posto, il nuovo live action della Disney Mufasa – Il re leone rimane in testa alla classifica con 742.057 euro e una media/cinema di 1.379 euro, per un totale di 1.361.455 euro. (Cineguru)
Mufasa – il re leone diretto da Barry Jenkins, sceneggiato da Jeff Nathanson, basato sulla storia del film, Il re Leone del 1994; prodotto e distribuito da Walt Disney Pictures. La storia si apre dopo gli eventi del re leone con Rafiki che racconta a Kiara, la figlia di Nala e Simba, le origini di Mufasa. (Il Golfo 24)
Da qualche anno i grandi Studios stanno affidando blockbuster importanti ad autori conosciuti soprattutto per il loro cinema indipendente. Pensiamo a Barbie, commissionato a una regista e sceneggiatrice come Greta Gerwig, oppure a Doctor Strange nel Multiverso della follia, diretto da Sam Raimi. (Movieplayer)