Commissione Europea, tutti i Commissari della squadra di governo Von Der Leyen

Introduzione Con 370 sì, 282 no e 36 astensioni, il 27 novembre la plenaria del Parlamento europeo ha approvato con voto palese la squadra della nuova Commissione europea presieduta da Ursula von der Leyen. A settembre la presidente riconfermata aveva presentato al Parlamento di Strasburgo la lista dei nuovi Commissari europei. Tra le 26 deleghe anche nuovi portafogli: Difesa, Mediterraneo, Sicurezza economica e Sicurezza digitale. (Sky Tg24 )

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Intanto, andrebbe detto che quest’anno, anziché offrire dibattiti incisivi e mettere alla prova la preparazione dei commissari designati, le audizioni si sono spesso dimostrate uno spettacolo privo di vera sostanza, dove a regnare è stato il mutuo controllo. (Il Fatto Quotidiano)

Sulla riforma della Politica agricola Ue serve una netta inversione di tendenza. Un vero e proprio cambio di passo rispetto a una congiuntura che, come la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen ha scritto nella lettera di incarico al neo commissario all’Agricoltura, Christophe Hansen, «è stata contrassegnata da troppe scelte iperambientaliste». (Il Sole 24 ORE)

Il sinistro è avvenuto in un passaggio a livello provvisorio attraversato dai lavori dell’AVE (Alta Velocità España), come spiega l’agenzia Efe. Secondo il racconto diffuso dai media nazionali, entrambe le vittime erano a bordo della macchina. (Frosinone News)

Mala tempora currunt per l’auto europea, insomma. E per il 2025 c’è lo spauracchio delle multe Ue, a carico dei marchi che si dimostreranno meno virtuosi nelle emissioni. (Il Fatto Quotidiano)

Il "von der Leyen II" ha ufficialmente inizio: mercoledì 4 dicembre a Palazzo Berlaymont la leader tedesca, al suo secondo mandato, presiederà il primo collegio con i nuovi 26 commissari, freschi del voto di fiducia (a dire il vero, molto risicato) da parte dei deputati di Strasburgo (EuropaToday)

Ho appena scritto un libro per documentare la crescente convergenza tra forze liberali e forze reazionarie occidentali, nel nome delle politiche liberiste e di quelle di guerra alla Russia oggi, e alla Cina domani. (Il Fatto Quotidiano)