Malattie neurologiche in aumento, l’Oms spiega perché e quanto conta la diagnosi precoce
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Le malattie neurologiche hanno un impatto sulla sostenibilità del sistema socio-sanitario e la frequente presenza di disabilità nei soggetti affetti ha gravi conseguenze economiche e sociali per le famiglie. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha rilevato un incremento delle patologie neurologiche dovuto in parte all’invecchiamento della popolazione e alla mancanza di trattamenti terapeutici risolutivi e in parte alla scarsa efficacia di misure preventive. (Frosinone News)
La notizia riportata su altri giornali
Il team multidisciplinare – formato anche da ingegneri biomedici e informatici – guidato dal professor Gustavo K. (Adnkronos) – Diagnosticare con certezza e curare l’autismo – e le condizioni neurologiche correlate – grazie all’intelligenza artificiale che rielabora in modo innovativo le immagini della risonanza magnetica al cervello. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
L’autismo è un disturbo dello sviluppo neurologico che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. La diagnosi tradizionale si basa sull’osservazione del comportamento, un processo lungo e spesso stressante per le famiglie. (Orizzonte Scuola)
Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca con oltre 22 milioni di euro, vede la partecipazione di trentacinque Atenei e cinque AFAM. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
L’evento è stato realizzato dalla Nuova Orchestra Scarlatti in partnership con l’Università Federico II di Napoli e si snocciolerà in cinque appuntamenti promossi e finanziati dal comune di Napoli grazie al progetto “Napoli Città della Musica”. (Impresa Italiana)
(ricerca – 4 settembre 2024) Cambiare i paradigmi della fertilizzazione per rendere le coltivazioni, a partire da quelle di olivo e pomodoro, sempre più sostenibili, riducendo l’inquinamento delle falde e del suolo e la salinizzazione del bacino del Mediterraneo: è questo l’obiettivo del nuovo progetto europeo SafeH2OFarm, che vede l’Università degli Studi di Perugia – con il DSA3, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali coordinatore internazionale – tra i partner promotori in un’importante rete di enti di ricerca di Cipro, Croazia, Germania, Israele, Spagna e Turchia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Questo avanzamento non solo apre nuove prospettive nel campo della diagnosi e del trattamento, ma potrebbe avere implicazioni dirette anche nel contesto scolastico, dove una diagnosi precoce è fondamentale per garantire un supporto adeguato agli studenti. (Tecnica della Scuola)