Si uccide a 15 anni perché innamorato dell'AI: ma è davvero così?

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Si uccide a 15 anni perché innamorato dell'AI: ma è davvero così? In Florida un ragazzo di 14 anni si sarebbe tolto la vita a causa della relazione che aveva instaurato con una chat di Intelligenza Artificiale. Questa la notizia che si è diffusa in tutto il mondo nelle ultime ore e che sta portando molte persone ad accrescere ulteriormente il proprio timore e il proprio astio nei confronti di questa (ennesima) rivoluzionaria tecnologia digitale. (Today.it)

La notizia riportata su altri media

Intel vince storica causa antitrust, Corte di Giustizia Ue annulla multa da 1,06 miliardi di euro dopo 15 anni. L’accusa era di abuso di posizione dominante nel mercato dei microprocessori. Oggi in primo piano l’AI, ma da un altro punto di vista. (Key4biz.it)

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Lo scorso febbraio, un 14enne di Orlando, città in Florida, si è tolto la vita per amore di un chatbot. Da mesi il ragazzo aveva iniziato ad interagire con un bot di nome Daenerys Targaryen, ispirato al personaggio della serie tv Game of Thrones. (Skuola.net)

Dopo il tragico epilogo, la madre di Sewell Setzer, Megan Garcia, ha intentato una causa contro Character. (Demografica | Adnkronos)

La drammatica vicenda di Sewell Setzer III, quattordicenne americano, pone l'accento sui pericoli dei chatbot AI per adolescenti vulnerabili. (Agenda Digitale)

In un mondo in cui tutto è sempre più virtuale, può capitare anche di innamorarsi o di stabilire un forte legame con un chatbot, ovvero un software che simula e rielabora le conversazioni umane. È il caso di un 14enne che si è tolto la vita dopo aver chattato per mesi con un personaggio virtuale, denominato da lui stesso Dany, sviluppando un forte legame emotivo. (corriereadriatico.it)