E' morto il professore Luca Serianni

Purtroppo le condizioni del professore Serianni sono apparse subito molto gravi”.Serianni è stato docente alla Sapienza dal 1980 al 2017.

Ha scritto molte opere sulla storia della lingua e ha sempre proposto un approccio al linguaggio che fosse progressivo e dinamico.

(askanews) – Il professore Luca Serianni è morto.Il famoso linguista era stato investito il 18 luglio da un’auto a Ostia, mentre attraversava sulle strisce pedonali e come ha comunicato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato “la direzione dell azienda ospedaliera San Camillo mi ha appena comunicato l’esito piatto dell’elettroencefalogramma del professore Luca Serianni. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altri giornali

Progetto museo della lingua italiana, - è poi proseguito nel Mundi (Museo Nazionale dell’italiano) in via di allestimento a Firenze a cura delle principali istituzioni che si occupano di lingua italiana e sotto la direzione dello stesso Serianni. (Avvenire)

E con Luca Serianni mi si aprì un mondo nuovo, venivo dalla Scuola Interpreti Porto con me ogni giorno ogni sua lezione nella mia mente e nel mio cuore. (Orizzonte Scuola)

È morto il professor Luca Serianni, il famoso linguista investito il 18 luglio da un'auto a Ostia, mentre attraversava sulle strisce pedonali. Chi era Luca Serianni. Serianni è stato vicepresidente della Società Dante Alighieri e ha insegnato all'università La Sapienza di Roma dal 1980 al 2017. (FirenzeToday)

È morto Luca Serianni, noto linguista, investito il 18 luglio scorso a Ostia, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Luca Serianni, celebre studioso di lingua italiana, ha insegnato a Roma, all’Università La Sapienza per quasi 40 anni, dal 1980 al 2017. (Il Capoluogo)

Quando Serianni disse: “Ecco quello che i professori non devono fare”. Serianni era stato investito mentre attraversava sulle strisce pedonali. (Orizzonte Scuola)

La lingua non è così geometrica come si potrebbe pensare, ha sempre sostenuto il professor Sabatini. Naturalmente, come aveva promesso, venne, anzi ritornò a Messina, dove era stato dal 1976/77 al 1979/80 giovane professore “incaricato”. (Gazzetta del Sud)