Malattia misteriosa in Congo, i numeri ridimensionano (in parte) l'allarme: "Può essere contenuta"

Sembrano ridimensionarsi, almeno in parte, l'allarme per l'epidemia che ha colpito una zona remota del Congo e che ha già provocato decine di vittime, soprattutto fra i bambini. Lo apprende l'Ansa da fonti informate. I nuovi numeri diffusi dalle autorità congolesi Secondo il ministero della Sanità congolese l'epidemia dura da oltre 40 giorni e i morti accertati in presidi sanitari sono 27 su 382 contagiati. (Today.it)

Su altre fonti

Ognuno di noi ha un timore pazzesco per lo sconosciuto: per questo temiamo il virus che arriva dalla profonda Africa, di cui non conosciamo nulla. E quindi ecco le foto drammatiche; ecco Rezza che dice “mortalità elevata, massima allerta”; ecco Repubblica che parla del mistero del virus che colpisce i bambini. (Nicola Porro)

La vicenda Il paziente è stato ricoverato nell'ospedale San Luca di Lucca dal 22 novembre al 3 dicembre, giorno in cui è stato dimesso perchè guarito. Lo rende noto Maria Rosaria Campitiello, Capo dipartimento della prevenzione del ministero della Salute. (ilmattino.it)

È rientrato in Italia il 15 novembre il cinquantenne di Lucca presunto paziente zero dell’infezione che si sta diffondendo in Congo. (La Repubblica Firenze.it)

Malattia del Congo, Palù: «Aspettiamo le diagnosi, ma nn ci sono segnali per temere nuove pandemie»

IL paziente è stato ricoverato nell'ospedale San Luca di Lucca dal 22 novembre al 3 dicembre, giorno in cui è stato dimesso perchè guarito. Ricoverato nei giorni scorsi a Lucca e già dimesso un uomo di rientro dal Congo che presentava sintomatologia influenzale potenzialmente riconducibile alla malattia che sta colpendo una regione del paese africano. (Tuttosport)

“Una doverosa attenzione, ma niente allarmismi”, afferma Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento Prevenzione e emergenze sanitarie del ministero della Salute sottolineando la presenza di una ‘sorveglianza attiva e di un monitoraggio costante in corso’. (iLMeteo.it)

«Non ci sono avvisaglie dell’arrivo di nuovi virus capaci di originare una nuova pandemia. Anche quello dell’influenza aviaria non possiede ancora le caratteristiche per trasmettersi all’uomo», inquadra, ridimensionandoli, i pericoli infettivi che si stanno profilando in Africa e Stati Uniti (influenza aviaria) il virologo Giorgio Palù. (Corriere Roma)