Approvato il nuovo Codice della strada: multe e telefoni alla guida, ecco cosa cambia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Via libera al Codice della Strada dall'aula del Senato, rendendo così definitive le modifiche apportate. Ecco le principali novità: Guida in stato d’ebbrezza Per i conducenti recidivi, è previsto il divieto assoluto di assumere bevande alcoliche prima della guida per un periodo di due o tre anni, in base alla gravità dell'infrazione. Sarà inoltre obbligatorio installare il dispositivo alcolock, che impedisce l'accensione del motore se viene rilevato un tasso alcolemico sopra lo zero. (La Nuova Sardegna)
Su altre testate
Il nuovo Codice della strada sta per diventare realtà. Dopo l'approvazione alla Camera, il testo è arrivato martedì 19 novembre in Aula al Senato e potrebbe diventare legge nelle prossime ore. Una riforma fortemente voluta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che non sostituisce integralmente il vecchio Codice del 1992, ma ne modifica parti sostanziali. (WIRED Italia)
Il provvedimento è stato approvato nello stesso testo che ha ricevuto il disco verde della Camera lo scorso 27 marzo. Il nuovo Codice della Strada è legge. (leggo.it)
Dicono che è una stretta "troppo moscia". «Portare a 800 euro multe se si va 10 km in più del limite o il divieto di sosta in alcuni casi ad 800 euro dimostra che questa classe politica, a cominciare dal governo , è fuori di senno», scrive polemico l'ex direttore del Tg1 Augusto Minzolini. (ilmessaggero.it)
Con l’approvazione di oggi da parte del Senato, dopo quella arrivata in primavera da parte della Camera, la modifica del Codice della Strada proposta dal governo ha il via libera di entrambi i rami del Parlamento. (AlVolante)
Il provvedimento prevede una stretta per chi usa alcol e droga al volante, con il ritiro della patente e il divieto di guidare per tre anni. E ancora, più sicurezza e prevenzione per i neo patentati e più trasparenza sugli autovelox. (La Nuova Sardegna)
Stretta sui monopattini: arriva l’obbligo di assicurazione e di luci di segnalazione. Con il via libera definitivo, sarà più difficile istituire Zone 30 in città come fatto a Bologna. (LifeGate)