I fantasmi di Jorginho: la Svizzera risveglia l'incubo dei rigori e del Mondiale negato

I fantasmi di Jorginho: la Svizzera risveglia l'incubo dei rigori e del Mondiale negato
La Gazzetta dello Sport SPORT

Jorginho era l’eroe di una favola. Un bambino arrivato da lontano, dal Brasile, dove non ci sono i soldi per tirare avanti e i campetti di Imbituba non hanno neanche le docce. Ma il piccolo non perde mai la strada, come Pollicino. Con il cuore in lacrime lascia mamma Maria Teresa per volare in Italia, a Verona. Un imprenditore ha visto laggiù ragazzini promettenti e li segnala, come il genio di una lampada che esaudisce il desiderio di Aladino: fare il calciatore. (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altri media

La Stampa apre le sue pagine sportive con gli azzurri: "Il peso dei rigori", titola il quotidiano torinese. Sabato Svizzera-Italia, scelti gli azzurri per gli eventuali tiri dal dischetto. Scamacca e Retegui osservati speciali, per Jorginho torna l’incubo Sommer. (Tutto Cagliari)

Di quale Italia-Svizzera ricordarsi? Tre anni dopo le tre sfide contro gli elvetici tra Euro 2020 e le qualificazioni al Mondiale 2022, le due 'vicine' si confrontano negli ottavi di Euro 2024. Reduce da tre errori di fila, più quello di Italia-Inghilterra, Jorginho potrebbe non calciare un rigore contro la Svizzera. (Goal Italia)

L‘Italia è agli ottavi di Euro 2024, scenderà in campo sabato 29 giugno a Berlino contro la Svizzera, che è più che un déjà vu, essendo la Svizzera la nazionale che l'Italia ha affrontato più volte nella sua storia. (Fanpage.it)

Jorginho, la Svizzera e l'incantesimo Wembley

Come vi avevamo anticipato in esclusiva, la Lazio e l'Udinese si sono incontrate negli scorsi giorni per parlare di Lazar... La Lazio ha presentato la maglia 'Home' per la stagione 2024/2025. Un kit Airy Blue Lazio, con... (La Lazio Siamo Noi)

Dici Svizzera. Pensi a Jorginho. A quel Mondiale sulla sabbia del Qatar rimasto lontano appena undici metri. Anzi, ventidue. Perché i rigori sbagliati sono due. A Basilea e a Roma. In realtà sono quattro di fila, tutti gli ultimi tirati dall'Italia, se si contano anche gli errori, alla fine indolori, contro la Macedonia del Nord nelle qualificazioni al torneo continentale tedesco e soprattutto nella finale europea di Wembley contro l'Inghilterra, che per fortuna rinviò solo di qualche secondo la festa. (il Giornale)