Gaza, almeno 27 morti in raid israeliani nelle ultime ore

Gaza, almeno 27 morti in raid israeliani nelle ultime ore Sono stati colpiti i campi profughi di Nuseirat e al-Bureij, Jabalya e Khan Yunis ROMA – È di almeno 27 morti il bilancio delle persone uccise in raid israeliani lanciati nelle ultime ore nella Striscia di Gaza, come riporta Al Jazeera. Tra le vittime ci sono dei bambini. Sono stati colpiti i campi profughi di Nuseirat e al-Bureij (al centro di Gaza), Jabalya (a nord di Gaza) e Khan Yunis (nel sud di Gaza). (Dire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Oltre a questo raid, in cui è stata colpita la casa di una famiglia, al-Shariri, sempre nel campo di Nuseirat è stata colpita l'abitazione di un'altra famiglia, Abu Sidra, provocando 8 morti. Sono almeno 27 le persone rimaste uccise in una serie di attacchi israeliani nella Striscia di Gaza nelle ultime ore. (La Stampa)

L'edificio ospitava gli uffici della società Elkahira, che secondo l'Idf, era una «parte centrale dell'infrastruttura utilizzata per immagazzinare e trasferire grandi quantità di fondi alle organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza, nonché per svolgere attività terroristiche» fin dall'inizio della guerra. (Corriere del Ticino)

Gli aggiornamenti sulla guerra a Gaza: decine di persone sono state uccise in un'ondata di attacchi israeliani al campo profughi di Nuseirat e in altre località della Striscia nelle prime ore di questa mattina. (Fanpage.it)

A Gaza ospedali al punto di rottura: «Devono scegliere chi curare e chi no»

Le aree attorno al campo profughi di Bureij, nella parte centrale di Gaza, sono sotto attacco dell'artiglieria israeliana. (Civonline)

Il bilancio sarebbe di almeno 27 morti: tra le vittime ci sono dei bambini.… (la Repubblica)

L’aviazione di Tel Aviv ha bombardato per il secondo giorno di seguito il campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia, uccidendo almeno nove persone e ferendone circa 20. La notte tra giovedì e venerdì otto persone, di cui due bambini, erano morti sotto le bombe israeliane a poca distanza. (il manifesto)