Addio a Carlos Reutemann

Tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, Reutemann ha disputato 146 Gran premi, vincendo 12 gare e ottenendo sei pole position.

Enzo Ferrari lo definì "tormentato e tormentoso", ma per tutti era semplicemente "Lole" o "El Gaucho Triste".

Il mondo della F1 dice addio a Carlos Reutemann, l'ex pilota della Ferrari nei Mondiali 1977 e 1978 aveva 79 anni.

Con la Casa di Maranello ha conquistato due GP di Interlagos consecutivi nel 1977 e nel 1978, due GP degli Usa e di Gran Bretagna. (Tiscali.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il più grande pilota argentino di Formula 1 ha guidato auto per le squadre Brabham, Ferrari, Lotus e Williams Addio a Carlos Reutemann: la F1 piange l’ex pilota della Ferrari. Era malato già da tempo, infatti si trovava ricoverato in terapia intensiva nell’ospedale di di Santa Fe, in Argentina. (LettoQuotidiano)

Tormentato e tormentoso, lo aveva definito Enzo Ferrari, eppure quel suo carattere in cui il dubbio era sempre al centro delle sue decisioni, gli ha permesso di scontrarsi contro i migliori piloti del mondiale F. (Automoto.it)

Uno dei suoi più grandi campioni del passato Carlos Reutemann è venuto a mancare. Negli ultimi mesi la vita di Carlos Reutemann era sempre apparsa appesa ad un filo. (CheNews.it)

Nei suoi due anni a bordo della rossa di Maranello, anni 1977 e 1978, ebbe come compagni di squadra prima Niki Lauda e poi Gilles Villeneuve Carlos Reutemann era stato due volte governatore di Santa Fe oltre ad aver ricoperto anche la carica di senatore nella sua Argentina. (Ck12 Giornale)

Biografia di Carlos Reutemann. Nato a Santa Fe il 12 aprile 1942, sin da giovane Carlos Reutemann aveva dato prova di essere un ottimo pilota. Vediamo più da vicino chi era Carlos Reutemann e perché la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile. (Motori Magazine)

Ma per lui, pur con tanto tormento, era imprescindibile Qualche pensiero sparso e non per forza coordinato su Carlos ‘Lole’ Reutemann, Santa Fe (Argentina) 12 aprile 1942 – 7 luglio 2021. (FormulaPassion.it)