In Libano gli sfollati sono oltre 1,2 milioni

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Roma, 3 ott. – Il ministro dell’Ambiente libanese Nasser Yassin ha affermato che il numero di sfollati in Libano ha superato 1,2 milioni, scrive la National News Agency del Libano. “Stiamo correndo contro il tempo per ospitarli e ora ci sono più di 870 rifugi, soprattutto a Beirut e sul Monte Libano, dove le scuole hanno raggiunto la loro capienza massima”. (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altri media

Lavorando a stretto contatto con il Governo libanese, l'UNICEF e i suoi partner hanno raggiunto oltre 50.000 persone in più di 200 rifugi collettivi nei governatorati del Sud del Libano, Beirut, Monte Libano, Nord del Libano, Bekaa e Baalbek-Hermel. (UNICEF Italia)

Le famiglie in fuga dalle violenze in Libano stanno lottando per trovare sicurezza nei rifugi in tutto il Paese. Almeno un milione di persone sono attualmente sfollate, parliamo di un quinto della popolazione, mentre la metà ha lasciato le proprie case negli ultimi quattro giorni. (Save the Children Italia)

Processo che sta facendo assomigliare sempre di più il governo di Beirut a un’istituzione poco più che nominale, senza un reale potere sul territorio e senza un proprio apparato su cui contare. Se si è arrivati a una vera guerra, è anche perché da tempo è in corso un processo di indebolimento dello Stato libanese (Inside Over)

«Mai le bombe hanno portato diritti», la drammatica testimonianza di padre Toufic

Gli ospedali non sono qualificati, in un Paese la cui economia è crollata da 4 anni dopo essere stato derubato da governanti corrotti e banchieri traditori. Ogni giorno vengono lanciate migliaia di tonnellate di esplosivi. (La Stampa)

La situazione in Libano in appena due settimane è diventata drammatica e i bisogni umanitari crescono di giorno in giorno», scrive l’organizzazione umanitaria Coopi – Cooperazione Internazionale, presente nel Paese dal 2013, che è subito intervenuta sul campo per soccorrere la popolazione. (Vita)

Parla con le lacrime nella voce e nel cuore padre Toufic Bou Merhi ofm, francescano della Custodia di Terra Santa, parroco latino del sud del Libano e superiore del convento di Sant’Antonio da Padova a Tiro. (Famiglia Cristiana)