Insegnanti precari in protesta a Bari: "Abbiamo vinto un concorso ma per il Ministero siamo trasparenti" - VIDEO
Idonei, ma senza certezze. È la situazione in cui si trovano i docenti del concorso Pnrr 2023 che hanno protestato oggi davanti all’ufficio scolastico regionale per chiedere dignità al merito. Insegnanti precari senza alcuna speranza. Hanno sostenuto e superato un concorso per la scuola senza essersi piazzati tra i vincitori e ora non hanno alcuna possibilità di sapere in quale post della graduatoria si trovano. (Telebari)
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Un'insegnante in protesta davanti all'Ufficio scolastico regionale a Roma 6 (Fanpage.it)
Manzi ha evidenziato che, nonostante le problematiche legate al precariato, il Ministero continua a rimandare la questione a future trattative con le istituzioni europee. “Quando la questione si sarebbe potuta affrontare nel corso dei confronti già avuti in questi due anni con le istituzioni europee a fronte del ritardo accumulato dal ministero Valditara nell’avvio del nuovo percorso di formazione iniziale che ha determinato una dilazione della tempistica prevista originariamente per le assunzioni- oltre che per l’avvio dei percorsi formativi- con la conseguenza, in termini di ritardi e confusione nelle graduatorie a cui stiamo assistendo in queste ultime settimane,” ha dichiarato Manzi. (Oggi Scuola)
I docenti in questione - spiega il sindacato - hanno superato la selezione del concorso 2023 eppure si trovano ancora esclusi. La Flc Cgil esprime il suo sostegno all'iniziativa promossa dagli insegnanti precari che hanno superato il concorso PNRR 2023, che oggi pomeriggio manifesteranno davanti agli Uffici Scolastici Regionali delle principali città italiane. (Il Messaggero Veneto)
Il 27 settembre, alle 16:00, si terrà una giornata di mobilitazione nazionale, durante la quale gli insegnanti manifesteranno davanti agli Uffici Scolastici Regionali di diverse città italiane. La FLC CGIL scende in campo al fianco dei docenti precari che hanno partecipato al Concorso PNRR 2023. (Tecnica della Scuola)
Fino a giugno scorso hanno sostenuto e superato le prove di un concorso ordinario per la scuola, ma, pur essendo risultati idonei non vincitori, di fatto si ritrovano a non conoscere la loro posizione... (Virgilio)
Le nomine dei docenti precari, caratterizzate dal caos e dalla disparità di trattamento, hanno scatenato una protesta diffusa in tutto il Paese. Il sistema scolastico italiano sta affrontando un momento di forte crisi. (Informazione Scuola)