Matteo Lepore la spara grossa: "A Bologna ci hanno mandato 300 camice nere", esplode il caso
"Chiederò oggi stesso al ministro dell’interno una ricognizione di tutti i centri sociali occupati abusivamente in Italia perché troppo spesso sono covi di delinquenti, per iniziare a sgombrarli uno per uno, vanno chiusi e sigillati". A tuonare dopo i recenti fatti di Bologna è il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, in tour elettorale in Umbria, nel Perugino. "Non sono manifestanti, non sono antifascisti, sono delinquenti, voglio passare dalle parole ai fatti, dopo i vergognosi atti di ieri da Bologna e Milano con la caccia al poliziotto", ha affermato. (Liberoquotidiano.it)
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“Non credo sia stata una scelta giusta quella di fare manifestare le destre estreme a pochi metri dalla stazione di Bologna che è ancora per tutto il Paese una ferita aperta, per cui le famiglie delle vittime della strage hanno dovuto lottare per 40 anni per sentenze che chiariscono la responsabilità dell’estrema destra”. (Il Fatto Quotidiano)
“Dove saremo noi, non saranno loro”, avevano promesso compagne e compagni, annunciando di voler impedire ai fascisti di attraversare il centro città e denunciando il fatto che la Questura li avesse autorizzati a sfilare tra via Gramsci e piazza XX settembre, davanti alla stazione dove il 2 agosto 1980 una bomba fascista (e di stato) uccise 85 persone e ne ferì oltre 200, nella città medaglia d’0ro per la Resistenza al nazifascismo. (Radio Onda d'Urto)
"Noi siamo per tutte le libertà, per la libertà di manifestare, di esprimere la propria opinione, di dissentire ma non è libertà manifestare od esercitare idee, culture e pratiche che hanno come obiettivo quello di impedire a tutti gli altri di poterlo fare, che è il cuore del neofascismo. (Il Sole 24 ORE)
E promette: “Chiederò oggi stesso al ministro dell’interno una ricognizione di tutti i centri sociali occupati abusivamente in Italia perché troppo spesso sono covi di delinquenti, per iniziare a sgombrarli uno per uno, vanno chiusi e sigillati”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Anche oggi a Bologna violenze contro gli agenti di polizia durante un corteo di estrema sinistra, promosso dalla rete filopalestinese di anarchici e antagonisti . (Secolo d'Italia)
Nel parco della Montagnola polizia e manifestanti sono entrati in contatto, e ci sono stati lanci di oggetti. In corteo collettivi antifascisti da un lato e dall'altro la Rete dei Patrioti a cui ha partecipato anche CasaPound. (RaiNews)