“A Calenzano continue anomalie”, la lettera di una vittima dell’esplosione e i dubbi sulla manutenzione
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Vincenzo Martinelli, una delle cinque vittime dell’esplosione nell’impianto Eni di Calenzano, aveva denunciato anomalie due mesi prima della strage. La Procura però indaga anche sulla manutenzione in corso e ipotizza anche la "rimozione dolosa o colposa di cautele contro gli infortuni sul lavoro". (Fanpage.it)
Ne parlano anche altre testate
"L’impianto è pericoloso non solo per i rischi connessi alla sua natura ma è ancor più pericoloso per il momento storico che stiamo vivendo, momento caratterizzato da numerosi focolai di guerra, anche molto vicini a noi, con conseguenti possibili atti terroristici, e le attività che sono presenti nel nostro Golfo accanto al rigassificatore ne fanno un obiettivo altamente sensibile. (CittaDellaSpezia)
Dal nostro inviatoCALENZANO (FIRENZE) Nel sito di stoccaggio Eni di Calenzano «proprio mentre almeno 4/5 autocisterne di aziende esterne stavano eseguendo operazioni di carico del carburante» (una «fase lavorativa» che richiede «rigorosissime linee guida da seguire») erano in corso, contemporaneamente, lavori di manutenzione. (Corriere della Sera)
Parola del sindaco Federico Binatti che, anch… TRECATE – Sinergia tra forze dell’ordine e gruppi di volontariato, costante collaborazione tra le istituzioni e tutto il polo petrolchimico della frazione San Martino, schemi di evacuazione collaudati, contatti con la prefettura di Novara. (La Stampa)
Dai primi rilievi tecnici disposti dalla procura di Prato nel deposito Eni di Calenzano, si giunge alla conclusione che non ci sono stati atti di sabotaggio. Esclusa l’ipotesi di una detonazione causata da esplosivi. (Il Fatto Quotidiano)
Dai primi rilievi tecnici, inoltre, nell'impianto non è stato trovato esplosivo, quindi, viene escluso che l'esplosione sia da attribuire a un possibile sabotaggio. E' quanto risulta dai primi accertamenti della procura di Prato a poco più di 48 ore dall'esplosione nell'area pensiline di carico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Roma, 11 dic. – “Ancora una volta in piazza con i sindacati a piangere delle persone morte mentre lavoravano. (Agenzia askanews)