Bove, il malore e l'ipotesi calo di potassio: sintomi, cause, come viene diagnosticato e i cibi che ne contengono di più

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Sulle cause del malore che ha colpito Edoardo Bove, centrocampista della Fiorentina, non esiste al momento una versione ufficiale. Circolano ipotesi non confermate su un arresto cardiaco e l'ipotesi di un forte calo di potassio. Quest'ultima condizione in particolare (nota anche come ipokaliemia) è particolarmente poco nota e infida. Aspettando le conferme dal nuovo bollettino sanitario, vediamo quali sono le cause del calo di potassio e i sintomi, fino alle conseguenze più gravi. (ilmessaggero.it)

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Edoardo Bove sta bene. Il giocatore della Fiorentina si è svegliato con la voglia di ridere, scherzare, ringraziare tutti quelli che si sono stretti attorno a lui dopo il malore che lo ha colpito in campo domenica, al 17’ del primo tempo di Fiorentina-Inter. (CalcioNapoli24)

Danilo ha un certificato internazionale dell'Acls American heart association per soccorrere le persone in qualunque situazione di emergenza. Cataldi ha salvato l'amico Bove con una manovra imparata a Formello: «La Lazio gli ha insegnato quel primo soccorso – rivela il responsabile medico biancoceleste Ivo Pulcini – che è patrimonio culturale di tutti i giocatori del club. (ilmessaggero.it)

Un giovane atleta cammina lentamente e cade, si affloscia, da eroe moderno ritorna un ragazzo normale. (Firenze Viola)

Il malore in campo di Bove, il racconto del soccorritore: «Noi velocissimi e decisivi. Ma capisco gli insulti dagli spalti»

Fra i tantissimi protagonisti del mondo del calcio che hanno voluto mandare un messaggio di vicinanza a Edoardo Bove della Fiorentina c'è anche il tecnico del Milan Paulo Fonseca. L'allenatore portoghese, ai tempi della Roma, fece esordire il giocatore fra i professionisti. (TUTTO mercato WEB)

Noi calciatori abbiamo agito un po' di istinto, presi dalla situazione ci siamo trovati in difficoltà. Ci siamo stretti attorno al ragazzo, cercando di proteggerlo. (fcinter1908)

Ma chi domenica pomeriggio era in prima fila nei soccorsi sanitari allo stadio Artemio Franchi rivendica l’eccezionale lavoro fatto per salvare la vita di Edoardo Bove: dal defibrillatore, fissato fin dai primi istanti al petto del giocatore, all’ambulanza che non entrando sul terreno di gioco ha evitato di affondare nel terreno molle, fino al trasporto a Careggi, durato appena sei minuti. (Corriere Fiorentino)