Migranti, golpe giudiziario: bloccati i trasferimenti in Albania. Meloni: "Decisione anticipata dal Pd..."

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Secolo d'Italia INTERNO

Un piccolo grande golpe politico-giudiziario per sabotare l'intesa sui migranti Italia-Albania, nei giorni in cui molti paesi d'Europa dichiarano, a chiare lettere, di voler adottare identiche soluzioni e proporre uno schema simile anche per la Ue. I giudici, in Italia, però, amano fare politica con le sentenze e nel (Secolo d'Italia)

Su altri media

La decisione è strettamente legata alla procedura accelerata di frontiera e alla nazionalità dei primi 12 migranti che sono stati trasferiti nei centri di Shengjin e Gjader: bengalesi ed egiziani. 2 Perché? La procedura accelerata di fronti… (La Stampa)

La segretaria del Pd aprendo la direzione dem al Nazareno (LAPRESSE)

I giudici della sezione immigrazione del tribunale di Roma hanno deciso di non convalidare il trattenimento, emesso dalla questura di Roma il 17 ottobre scorso, dei dodici richiedenti asilo provenienti da Egitto e Bangladesh, soccorsi nella notte del 13 ottobre dalla Guardia di finanza nelle acque internazionali della zona Sar italiana e trasferiti a bordo della nave Libra della Marina Militare fino al porto di Shengjin e dal lì al centro di detenzione di Gjader, in Albania. (Il Dubbio)

Un lungo corteo, rafforzata dalla partecipazione di gruppi corsi. Lo scorso 6 ottobre il centro storico di Bonifacio, città nel sud della Corsica, ha accolto un folta delegazione sarda, composta da circa 350 persone, che ha letteralmente (e pacificamente) “invaso” vie e piazze, con suoni, musiche, balli e costumi. (SARdies.it)

Poiche' il Bangladesh non puo' essere, alla luce di tale giurisprudenza considerato automaticamente un paese sicuro, il trattenimento e' privo di titolo. (Tiscali Notizie)

«Quelle persone scappavano da Paesi non sicuri, bisogna riportarle in Italia»: i giudici bocciano i centri di permanenza e rimpatrio appena inaugurati dal governo Meloni in Albania e le stanze già semivuote del centro di Gjader tornano ad essere nuovamente deserte. (LaC news24)