Gheghi, il cinema italiano vede un nuovo "Orizzonte"

Gheghi, il cinema italiano vede un nuovo Orizzonte
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Mercoledì 2 ottobre esce il film Familia, che è un pugno nello stomaco, lo ha diretto Francesco Costabile ed è tratto dal romanzo autobiografico Non sarà sempre così (Piemme) che Luigi Celeste ha scritto in carcere dopo la morte del padre. Storia vera di violenza domestica, da tragedia greca, con due fratelli che vivono con la madre e da dieci anni non vedono il padre violento. Il giorno in cui si ripresenta a casa, torna l'incubo. (il Giornale)

Su altri giornali

La storia della famiglia Celeste viene portata sullo schermo in tutta la sua crudezza, raccontando una violenza difficile da estirpare, in cui le vittime loro malgrado diventano carnefici. Il 2 ottobre arriva in sala Familia, il film di Francesco Costabile con Francesco Gheghi, Francesco Di Leva e Barbara Ronchi. (Fanpage.it)

BOLOGNA – Una vita a metà tra il set e le aule delle Aldini Valeriani dove Francesco Costabile, 44 anni, continua a insegnare Grafica e comunicazione. Come si fa? «Non dormendo la notte». (La Repubblica)

Presentato al Festival di Venezia, “Familia” arriva nelle sale italiane pronto a conquistare il pubblico. Il film, diretto dal regista di origine cosentine, Francesco Costabile, in Laguna ha riscosso grandi applausi e l’attore protagonista, Francesco Gheghi, ha vinto il premio per la migliore interpretazione maschile nella sezione Orizzonti. (LaC news24)

Luigi Celeste: “Uccisi mio padre per salvare mia madre. Fui condannato a 12 anni, ora un film mi riscatta”

Un film tratto da una storia vera raccontata in prima persona in un libro scritto dal protagonista. La storia di una violenza domestica durata anni e di cui i figli sono stati spettatori per troppo tempo. (Sky Tg24 )

Il film "Familia" racconta le vicende di Luigi Celeste (interpretato da Francesco Gheghi), ventenne che vive con sua madre Licia e suo fratello Alessandro. Sono quasi dieci anni che nessuno di loro vede Franco, compagno e padre, che ha reso l’infanzia dei due ragazzi e la giovinezza di Licia un ricordo fatto di paura e prevaricazione. (Radio Monte Carlo)

La spirale dell’autodistruzione. Quelle paro… (la Repubblica)