FOTO − Inter, due ospiti speciali per la gioia di… Bisseck! Musica e drip

L’Inter oggi ha ricevuto due ospiti internazionali, molto conosciuti in ambito musicale. Al settimo cielo Yann Aurel Bisseck, che ha scattato alcune foto e firmato la maglia nerazzurra. MUSICA – L’Inter oggi ha presentato ufficialmente la nuova maglia per la stagione 2024-25 e per l’occasione ha anche ricevuto due ospiti speciali, il rapper americano Travis Scott e il discografico Chase B. Due figure molto conosciute in ambito internazionale e tra le più importanti del panorama musicale. (Inter-News)

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Inter, ecco la maglia della seconda stella: il club stima un incasso superiore ai 20 milioni (L'Interista)

La partita contro il Las Palmas a Cesena non sarà solo l’occasione per vedere l’Inter in azione, ma anche per ammirare la nuova prima maglia del club per la stagione 2024-2025. Una divisa che non solo celebra la ricca storia nerazzurra, ma guarda anche con ambizione al futuro. (SNAI Sportnews)

La maglia dei nerazzurri 2024-2025 ha creato numerose polemiche perché una parte della maglia non ha le tradizionali strisce a righe. (Fanpage.it)

Inter, la nuova maglia con la seconda stella

Ecco perché, come riportato da La Gazzetta dello Sport, la società nerazzurra ripone grandi ambizioni nei confronti di questa maglia, che, secondo le stime, dovrebbe garantire un incasso da record. (Passione Inter)

Special gift per il rapper Travis Scott questa sera impegnato nella sua tappa milanese. Il rapper e discografico statunitense già noto alle cronache nerazzurre per il video con Emily Ratajkowski protagonista con tanto di maglia dell'Inter addosso, è stato omaggiato dai meneghini con la divisa della nuova stagione fresca di presentazione. (Fcinternews.it)

Il video mostra, in un parallelismo con le stelle che finalmente appaiono sulla maglia dell'Inter, altri tipi di stelle che prendono vita in varie forme grazie al contributo di diversi artigiani: scolpite, tatuate, create», all'insegna del tema «Erano nei nostri sogni, ora vivono sulla nostra pelle». (Corriere della Sera)