«Abbiamo detto bugie per tredici anni» Lasciano tre giornaliste della tv iraniana

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Il Gazzettino ESTERI

La profonda crisi interna innescata dall'abbattimento del Boeing 737 ad opera dei Pasdaran sta avendo forti effetti sul mondo della comunicazione in Iran.

RIPENSAMENTO. La Jabbari aveva scritto lunedì di non aver voluto in un primo momento credere alla possibilità dell'uccisione di connazionali riferendosi alla natura del disastro aereo, prima di ammettere di aver detto menzogne davanti alle telecamere per tredici anni. (Il Gazzettino)

La notizia riportata su altri media

Immaginate se diventasse obbligatorio dire la verità, magari proprio per decreto di Stato e improvvisamente tutto si potesse spiegare. C’è però in quel «Scusatemi, ho mentito per 13 anni» tutta la forza di un messaggio dirompente che ribalta improvvisamente la realtà e deve essere stato un sollievo, per i molti critici contro il governo, accorgersi che ciò che credevano vero fosse vero nonostante le bugie di governo è una liberazione politica e sociale. (left)

Zahra Khatami ha prima ringraziato “grazie per avermi accettata come anchor fino ad oggi”, poi l’addio: “Non tornerò mai più in Tv”. La sua collega della rete pubblica iraniana Irib, Saba Rad, ha fatto altrettanto: “Grazie per il sostegno in tutti questi anni di carriera. (Icona News)

Ignari del fatto che la credibilità di questi media e della maggior parte dei media nazionali era svanita da tempo". Tre giornalisti dell'emittente statale non solo hanno annunciato le loro dimissioni, ma si sono sentiti in dovere di scusarsi per le informazioni false fornite a seguito dell'incidente. (Yahoo Notizie)

La sua collega Saba Rad, ha fatto altrettanto: "Annuncio che dopo 21 anni di lavoro in radio e Tv non posso continuare a lavorare nei media". Zahra Khatami ha prima ringraziato per averla "seguita fino ad oggi", e poi ha detto addio: "Non tornerò mai più in Tv. (Avvenire)

La sua collega Saba Rad, ha fatto altrettanto: “Annuncio che dopo 21 anni di lavoro in radio e tv non posso continuare a lavorare nei media“. Intanto la Associazione dei Giornalisti Iraniani di base a Teheran – aggiunge il quotidiano britannico – ha diffuso un comunicato in cui sottolinea come il paese stia assistendo al “funerale della fiducia pubblica” che sta danneggiando la già traballante reputazione dei media ufficiali in Iran. (Il Fatto Quotidiano)

Una collega, Zahra Khatami ha prima ringraziato «grazie per avermi accettata come anchor fino a oggi», poi l’addio: «Non tornerò mai più in tv. La giornalista Gelare Jabbari ha scelto Instagram: «Scusatemi, ho mentito per 13 anni». (Corriere del Ticino)