Costa 1 miliardo allo Stato il condono tombale per gli evasori che firmano il concordato preventivo. La maggioranza approva

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Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Altro che soldi freschi per le casse dello Stato. Anche l’ultimo condono partorito dalla maggioranza, come tutti i precedenti, costringe l’erario a rinunciare a una fetta importante delle risorse che avrebbe potuto recuperare: quasi 1 miliardo. Per la precisione 212 milioni per il 2025, 267 per il 2026, 223 per il 2027, 176 milioni per il 2028 e 108 milioni 2029. Le cifre sono nero su bianco nell’ultima riformulazione dell’emendamento di FdI, Forza Italia e Lega al decreto Omnibus che offre alle partite Iva che aderiranno al concordato preventivo biennale con l’Agenzia delle Entrate – l’accordo sulle tasse da pagare nei due anni successivi – una maxi sanatoria del nero fatto tra 2018 e 2022. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

C’è un aspetto forse poco considerato nella sanatoria introdotta alla Camera dai partiti della maggioranza all’insaputa (sic) del governo, quello dei costi e benefici. Quanto alle somme da restituire si va dal 50% nel caso dei contribuenti con pagella fiscale insufficiente e del 5% per quelli invece con una pagella fiscale migliore. (Il Sole 24 ORE)

Doveva essere un decreto di riordino fiscale, ma nel suo percorso in Senato è diventato un raccoglitore in cui la compagine governativa ha finito per incasellare un po' di tutto, tanto che - in una insolita seduta domenicale - nel decreto ribattezzato "omnibus" il governo ha incasellato anche una sorta di condono fiscale. (Today.it)

Chi accetta il concordato e si avvale del ravvedimento, i termini di decadenza per gli accertamenti sono prorogati al 31 dicembre 2027, mentre per chi aderisce al concordato ma non si avvale del ravvedimento i termini di decadenza per l'accertamento in scadenza al 31 dicembre 2024 sono prorogati al 31 dicembre 2025. (Ipsoa)

Concordato «ristretto»: sanatoria fiscale solo per il 2018-2022 (e più tempo per i controlli)

Il ministro dell'Economia, Giancarlo GiorgettiMissing Credit Oggi il provvedimento approderà in aula dove il governo quasi sicuramente porrà la fiducia. Il decreto legge Omnibus in cui è inserita la sanatoria fiscale ha incassato il via libera delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, in un'insolita seduta domenicale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Pagherà un'imposta ridotta, niente interessi né sanzioni. Una sanatoria che assomiglia molto a un condono, il nuovo tentativo del governo Meloni di spingere più contribuenti possibile ad aderire entro il 31 ottobre al concordato per aumentare (temporaneamente) le entrate dello Stato e aiutare la manovra. (Fanpage.it)

Ridotto di un anno, al quinquennio 2018-2022 anziché al 2018-2023, il periodo del ravvedimento speciale per gli anni pregressi previsto per i contribuenti che entro il 31 ottobre aderiranno al concordato preventivo biennale. (Corriere della Sera)