Paolo Crepet: “Per questi ragazzi il carcere è inutile. Aiutino le donne”
«Siamo nel 2024, non possiamo ragionare come se fossimo all’inizio del Novecento. Questi giovani non hanno scusanti, sono dei delinquenti e da delinquenti vanno trattati». Non usa mezzi termini lo psichiatra Paolo Crepet che così commenta lo stupro del Foro Italico di Palermo commesso a luglio dello scorso anno da sette giovani, tutti condannati, nei confronti di una ragazza allora diciannovenne.… (La Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Non c’erano, in aula, alla lettura del dispositivo, i sei giovanissimi che, una notte di luglio di un anno fa, hanno fatto ubriacare e poi hanno stuprato, in un cantiere abbandonato del Foro Italico di Palermo, una 19enne. (Corriere della Sera)
Ci sono novità sul caso dello stupro di Palermo, la violenza di gruppo perpetrata ai danni di una ragazza di diciannove anni nel luglio 2023 da parte di un gruppo di sette ragazzi, di cui un minorenne. (Tecnica della Scuola)
Hanno stuprato in sette una ragazza di diciannove anni. La notte del 7 luglio dello scorso anno nel cantiere abbandonato del Foro Italico Angelo Flores, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia, Cristian Barone, Elio Arnao, Samuele La Grassa e Riccardo Parrinello l’unico minorenne, si accanirono sulla giovane filmando con il telefono la violenza di gruppo. (La Repubblica)
«Devo essere giudicato per quel che ho fatto, non per ciò che non ho fatto», ha detto ai giudici di Palermo Christian Barone, uno dei sei ragazzi sotto processo per lo stupro di gruppo di una 19enne, abusata a luglio del 2023. (Giornale di Sicilia)
Il collegio, presieduto da Roberto Murgia, ha condannato a 7 anni di carcere Angelo Flores, Christian Maronia, Gabriele Di Trapani e Elio Arnao; 6 anni e 4 mesi per Christian Barone e 4 anni per Samuele La Grassa. (La Stampa)
«Vorremmo sottolineare l’importanza della presenza della società civile che ha preso una posizione forte attraverso la presenza e la costituzione associazioni Odv Cotulevi contro tutte le violenze, rappresentata dall’avvocato Cinzia Manzella, associazione Millecolori onlus, rappresentata dall’avvocato Federica Prestidonato, l’associazione nazionale Donne in rete contro la violenza, rappresentata dall’avvocato Elvira Rotigliano, associazione Le Onde, rappresentata dall’avvocato Maddalena Giardina, Biblioteca delle Donne centro di consulenza, sempre con avvocato Maddalena Giardina, l’associazione Insieme a Marianna Aps con l’avvocato Alessandra Inguaggiato, e l’associazione femminile la Casa di Venere con l’avvocato Roberta Anselmi. (Giornale di Sicilia)