L’Ue vuole forzare la Cina a condividere le tecnologie sulle batterie
L’Ue vuole forzare la Cina a condividere le tecnologie sulle batterie Per non perdere la rivoluzione industriale "green", la Commissione europea vuole obbligare le aziende cinesi ad aprire delle fabbriche di batterie in Europa e a condividere il know-how. Sui piani di Bruxelles incombe però l'ombra di Trump. L’Unione europea ha intenzione di obbligare le aziende cinesi a cedere le loro proprietà intellettuali sulle tecnologie pulite alle società europee in cambio dell’accesso ai sussidi comunitari alla transizione energetica (Start Magazine)
Su altre fonti
Secondo le anticipazioni diffuse dal Financial Times, supportate da fonti accreditate, come due funzionari di Bruxelles, il legislatore europeo sarebbe sul punto di prescrivere requisiti molto rigidi per accedere allo schema di sovvenzioni e sussidi, sotto forma di finanziamenti di 1 miliardo di euro, destinati allo sviluppo di batterie. (Auto.it)
Il presidente della Cina ha chiesto al cancelliere tedesco di fare da tramite per risolvere il caso che si è aperto a ottobre. Intanto le interlocuzioni tra Bruxelles e Pechino proseguono. (Lettera43)
Per evitare che il settore dell’automotive resti impantanato in una crisi potenzialmente esplosiva, è necessaria maggiore flessibilità nell’applicazione delle norme e bisogna attivare la leva finanziaria, magari anche attraverso gli incentivi, ma a patto che si privilegi l’acquisto di mezzi “Made in EU”. (La Stampa)
La proposta potrebbe scontrarsi con le divisioni interne all’UE, dove non tutti i Paesi sono d’accordo. Questo sistema, basato su un certificato verde, punta a sostenere l’industria europea e a frenare le importazioni dalla Cina e dagli Stati Uniti. (Autoappassionati.it)
Si intravede una possibile distensione tra Bruxelles e Pechino sui dazi imposti dall’Unione Europea sulle auto elettriche cinesi. Secondo la tv di stato cinese CCTV, i due blocchi avrebbero raggiunto un “consenso tecnico” preliminare (Vaielettrico.it)
Questa mossa rappresenterebbe una svolta significativa nelle relazioni economiche tra UE e Cina, in particolare nel settore dei veicoli elettrici. La decisione potrebbe essere confermata prima che nuovi finanziamenti UE per la produzione di batterie diventino disponibili a dicembre. (Tom's Hardware Italia)