“Boss a 14 anni”: ragazzino accusato di tentato omicidio con l’aggravante del metodo mafioso

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano INTERNO

Ha solo 14 anni ed ha già sulle spalle un’accusa di tentato omicidio “con l’aggravante del metodo mafioso”. Accade a Napoli, dove si riesce a diventare dei boss nell’età della scuola dell’obbligo. E si rischia già di finire nel mirino di un clan rivale. La storia è contenuta nelle carte di un decreto di fermo notificato dai Carabinieri e dalla Polizia a un ragazzino ritenuto elemento di spicco di un gruppo criminale emergente. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

E' ritenuto elemento di spicco di un gruppo malavitoso emergente il 14enne accusato del tentato omicidio aggravato di un ventenne avvenuto nelle prime ore del 21 luglio scorso a Napoli. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Un camorrista bambino. Un boss a 14 anni. La storia del ragazzo votato al crimine fermato a Napoli assieme al suo complice di 16 anni, è purtroppo un caso emblematico che rispecchia tante altre storie che prendono forma tra Napoli e la sua provincia. (Metropolisweb)

Sarebbe un boss a 14 anni e probabilmente era già nel mirino di un clan rivale. Potrebbe essere servito a salvargli la vita il provvedimento di fermo notificato dai Carabinieri e dalla Polizia a un ragazzino ritenuto elemento di spicco di un gruppo criminale emergente. (Internapoli)

Quattordici anni, forse ne dimostra pure qualcuno in meno. Fisico da bambino, imprigionato però nella fascinazione criminale che lo avrebbe reso, ad appena 14 anni, uno degli elementi di vertice della paranza emergente delle Case Nuove, e che lo avrebbe portato a tatuarsi il segno di appartenenza al clan: le lettere F e M, che nei codici di camorra starebbero per "Famiglia Marigliano". (Fanpage.it)

NAPOLI – Un fatto di sangue ha scosso la città di Napoli lo scorso 21 luglio. Un giovane di soli 14 anni è stato fermato con l’accusa di tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso in concorso. Insieme ad un complice di 16 anni, già detenuto per altra causa, avrebbe sparato contro un 20enne, ferendolo gravemente all’addome. (Quotidiano del Sud)

Le Forze dell’Ordine, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, hanno fermato un 14enne napoletano, accusato di concorso in tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso. (Il Fatto Vesuviano)