Margaret Spada morta per una rinoplastica, video del fidanzato mentre cercavano di rianimarla: si è sentita male dopo l'anestesia
Quando la situazione si è aggravata, lui ha preso il cellulare e ha cominciato a filmare. Il fidanzato di Margaret Spada, la 22enne morta dopo un intervento di rinoplastica a Roma, ha girato un video di pochi secondi che riprende dalla porta il momento in cui i medici tentavano di rianimare la ragazza. Il filmato è stato acquisito dalla procura di Roma. Margaret Spada, la famiglia: «Inaccettabile morire a 22 anni per un intervento di routine, vogliamo risposte» Margaret Spada, il tentativo di rianimazione dopo l'anestesia L’intervento, di rinoplastica parziale, sarebbe costato poco meno di 3mila euro. (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
Il fatto è avvenuto in un centro medico di Roma dove la giovane, insieme al fidanzato, si era recata il 4 novembre. Stando a quanto trapelato in queste ore Spada aveva individuato la struttura attraverso una delle tante inserzioni pubblicitarie che compaiono nei social network. (MeridioNews - Edizione Sicilia)
Il video del fidanzato di Margaret Spada dopo la rinoplastica Il post di Roberto Burioni (Virgilio Notizie)
Per la morte di una ragazza di 22 anni, giunta a Roma dalla provincia di Siracusa accompagnata dal fidanzato per sottoporsi a un intervento di rinoplastica, sono indagati dalla Procura due medici di un centro medico privato, che è stato posto sequestro dai carabinieri dei Nas. (Avvenire)
È deceduta all'ospedale Sant'Eugenio il 7 novembre scorso, dopo alcuni giorni di coma, in cui era caduta il 4 novembre, subito dopo che gli era stata praticata, in uno studio romano, l'anestesia per sottoporsi ad un intervento di rinoplastica (Corriere Roma)
Cosa direbbe René Girard oggi di una giovane donna che sceglie un medico sulla base di quella camera degli specchi sponsorizzata dal produttore degli specchi chiamata TikTok? Non è colpa dei filosofi se la realtà prende la forma che loro avevano intuito e tentare di stabilire chi sia responsabile della nascita/deriva dei social network non è un’operazione facile, né, per certi versi, utile. (la Repubblica)