Il caso Povia e i sindaci sceriffi che hanno paura di quattro canzoni
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Povia può piacere, così come può non piacere. E in Italia i secondi sembrano essere più dei primi. Non è certo una novità che il cantante milanese non abbia orde di fan pronti ad andare ai suoi concerti, presumibilmente anche lui ha fatto pace con questa verità. Detto questo, impedirgli di cantare è un atto contro la democrazia. L'articolo 11 della Costituzione di cui tanti si riempiono la bocca a giorni alterni non prevede eccezioni o esclusioni ma sostiene che " ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. (il Giornale)
Su altri media
Nicco: "Nichelino come l'Unione Sovietica" Ieri il botta e risposta a distanza che ha coinvolto il generale Vannacci e l'esponente dem Berruto: le polemiche attorno al caso Povia non accennano a placarsi, dopo la decisione del sindaco Giampiero Tolardo di escludere il cantante dalla giura del talent del 20 settembre a Nichelino per le sue posizioni no vax e antiabortiste. (TorinOggi.it)
Continua a far discutere l’esclusione di Povia dalla festa patronale di Nichelino. Proprio come aveva fatto il cantautore domenica, quando aveva annunciato di essere stato cacciato «perché mi hanno appiccicato l’etichetta di destra». (Corriere TV)
Il sindaco di Montalbano Elicona (Messina), Filippo Taranto, eletto con una lista civica "non di sinistra", non ha sposato la linea del suo collega di Nichelino, in Piemonte, che aveva cancellato il concerto di Povia perché non d'accordo con le sue idee, troppo di destra. (Secolo d'Italia)
Cos’è accaduto? Il cantante Povia si sarebbe dovuto esibire all’interno di una festa patronale del comune della provincia di Torino. Dico si sarebbe dovuto esibire, da che alla fine non ha potuto farlo. (Radio Radio)
«Censura» oppure «libertà di scelta»? Sono passati tre giorni da quando il cantautore Giuseppe Povia, noto per le sue posizioni controverse sui vaccini, sull’Euro, sull’aborto ha denunciato sui social di aver subito la cancellazione di 40 concerti (senza precisarne, però, l’arco temporale) per le tematiche delle sue canzoni «che nessuno mette più in musica perché altrimenti appunto ti si chiudono le porte». (Corriere della Sera)
"Tirano venti di odio. Tanti democratici si riempiono di parole di libertà, democrazia e inclusione e poi escludono chi ha un pensiero diverso dal loro" aveva denunciato cantante Povia, spiegando di essere stato estromesso dal palinsesto dell'organizzazione a contratto firmato. (La Repubblica)