Imprese, la gelata della Germania mostra i suoi primi effetti a Brescia: le aziende in fuga da Berlino e dall'automotive

Piccole e grandi imprese sono tutte dello stesso avviso. Il vento che soffia dalla Germania non è foriero di buone notizie. E non solo per il comparto automotive. Se infatti, secondo l’ultima analisi di Confindustria Brescia realizzata in collaborazione con l’Osservatorio per il territorio della Cattolica nel 2024 il 79% delle imprese bresciane che esportano in Germania prevede di ridurre le vendite nel Paese tedesco, anche per Confartigianato le ricadute della crisi tedesca sul manifatturiero locale sono ormai evidenti dato che, come scrive l’Osservatoria dell’associazione, nei primi sei mesi dell’anno le esportazioni di macchinari bresciani verso il mercato tedesco sono crollate del 12,4%. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

È una crisi, quest’ultima, che solleva interrogativi molto precisi per i tedeschi: chi sono, con chi stanno, che cosa sanno fare, e che ruolo rivestono nel mondo. Ci sono tre tipi di crisi economiche: la prima risponde a uno stimolo; la seconda alle riforme; e poi c’è la terza, quella che la Germania sta attraversando in questo momento. (Corriere della Sera)

Nagel: la Germania non crescerà quest’anno, mentre l’anno prossimo l’economia salirebbe comunque di meno dell’1% senza considerare le misure Usa. (Milano Finanza)

Del cui cappottamento ha ieri emesso la certificazione definitiva la Commissione europea con la stima che anche quest'anno la Germania resterà prigioniera della recessione (-0,1% dopo il -0,3% del '23). (il Giornale)

L’instabilità politica in Germania e le tensioni con gli Stati Uniti

La crisi di governo in Germania riporta in primo piano il momento difficile che sta attraversando l’industria europea. La crisi industriale sta colpendo la Germania in maniera nettamente più forte rispetto ad altri paesi europei. (ISPI)

Sono le prime conseguenze politiche globali della vittoria di Trump, che ridefinisce i rapporti tra Paesi ma anche quelli tra forze politiche interne a ciascun Paese. Perché avere un presidente degli Stati Uniti con obiettivi, ambizioni e valori opposti a quelli di Joe Biden fa la differenza. (Vanity Fair Italia)

Con Berlino, potenza economica centrale del blocco europeo, impegnata a risolvere questioni interne e sempre meno in grado di esercitare la sua leadership, l’UE potrebbe attraversare una fase di paralisi politica proprio in un momento storico particolarmente complesso. (Ultima Voce)