Quelle parole già sentite nel '78

Quelle parole già sentite nel '78
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il Giornale INTERNO

«Nelle fabbriche, nei quartieri, nelle scuole, nelle carceri, ovunque si manifesti l'organizzazione imperialista va organizzato il potere proletario, l'attacco alle determinazioni specifiche dello Stato imperialista». (da un comunicato delle Brigate Rosse durante il rapimento Moro, 4 aprile 1978). «Siamo di fronte a un tentativo serio di una svolta autoritaria che mette in discussione la libertà di esistere e la libertà delle persone. (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

Al termine di una mattinata di manifestazioni per lo sciopero generale indet… (L'HuffPost)

Parole forti, parole che vengono messe in correlazione con gli episodi di violenza e intolleranza che si sono verificati nelle piazze. (Liberoquotidiano.it)

L'ispirazione, ha spiegato, gli sarebbe venuta da uno scrittore: "Quando sono stato a Palazzo Chigi per la legge di bilancio ho regalato alla presidente del Consiglio 'L'uomo in rivolta' di Albert Camus. (Liberoquotidiano.it)

Le frasi sbagliate dei rivoluzionari senza rivoluzione

Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando al Forum dell'Agricoltura e dell'Alimentazione di Coldiretti. Un sindacalista dovrebbe parlare di diritti dei lavoratori. (Il Mattino di Padova)

'Stiamo assistendo alla morte dello sciopero, che si è trasformato in un flash mob violento. I lavoratori sono rimasti nei luoghi di lavoro, mentre in piazza si sono visti centri sociali, aspiranti politici in cerca di carriera, dirigenti, e persone che non hanno mai lavorato ma posizioni occupate nei sindacati. (La Pressa)

Trent’anni separano queste due frasi, ma la radice è la stessa, l’idea di fare la rivoluzione. Il 27 settembre del 1994 il magistrato Piercamillo Davigo disse che l’Italia doveva «essere rivoltata come un calzino»; il 29 novembre del 2024, il sindacalista Maurizio Landini afferma che vuole «rivoltare l’Italia come un guanto». (Liberoquotidiano.it)