La Georgia domani al voto: resa dei conti tra l’oligarca filorusso e l’opposizione europeista. Lo spettro dell’Ucraina e quello della Bielorussia

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la Repubblica ESTERI

TBILISI – Georgia al voto dopo mesi di disordini civili, una campagna elettorale segnata da violente intimidazioni ai danni delle opposizioni, accuse di ingerenze incrociate mosse a Mosca, Washington e Bruxelles, con la consapevolezza che la chiusura dei seggi e la proclamazione dei risultati, chiunque ne esca vittorioso, innescheranno una crisi dall’esito imprevedibile. Un’elezione che sa di resa dei conti: nessuno pare pronto ad accettare una sconfitta. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

L'oligarca di 68 anni che tutti in Georgia chiamano "Bidzina" è sceso in campo nel 2012, accolto a braccia aperte dalla comunità internazionale che aveva invece sostenuto Mikhail Saakashvili nei suoi primi anni al potere. (Adnkronos)

Da una parte c’è la strada verso la vecchia orbita russa, dall’altra l’Europa. In Moldavia al referendum bandito per l’adesione all’Ue ha appena vinto il sì. (Il Fatto Quotidiano)

Il 26 ottobre si terranno in Georgia le elezioni parlamentari, in quello che si preannuncia un momento cruciale per il futuro democratico ed europeo del paese. Il partito Sogno Georgiano, in carica dal 2012, è indicato dai sondaggi come il principale candidato alla vittoria con circa il 34% delle preferenze. (Ultima Voce)

La Georgia si prepara a elezioni parlamentari considerate decisive per il futuro del paese in Europa. Il partito al governo, “Sogno Georgiano,” è accusato di avvicinarsi a un regime autoritario e allontanare la Georgia dall’Unione Europea, mentre l’80% della popolazione è favorevole all’adesione. (Rai Storia)

Ecco protagonisti e posta in gioco.​«Visto da vicino», la videorubrica di approfondimento: qui tutte le puntate. (Corriere TV)

Khoshtaria dice che la campagna elettorale è stata segnata da irregolarità e intimidazioni, ma nonostante questo i georgiani saranno uniti nello scegliere l’Europa e non la Russia. I sondaggi in Georgia sono molto partigiani, ma un’analisi accurata indica che il partito di Governo, Sogno Georgiano, potrebbe ottenere intorno al 40%, una soglia potenzialmente sufficiente a ottenere una maggioranza parlamentare. (RSI.ch Informazione)