Elio Germano è Matteo Messina Denaro in «Iddu». I registi: «Il nostro film non ha avuto finanziamenti pubblici»
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Le parole che ricorrono più spesso nelle riflessioni di Elio Germano e Toni Servillo a proposito di «Iddu», il film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza sulla latitanza di Matteo Messina Denaro, sono «grottesco» e «ridicolo». Però attenzione, la barra sul torbido che rimescola le carte va tenuta dritta, la farsa non abita qui. Prima però c’è un dato inquietante, e cioè che il film non ha avuto finanziamenti pubblici, a cominciare dalla Sicilia, tra Regione e Film Commission. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
LIDO DI VENEZIA. Potrebbe essere la tragedia di un uomo ridicolo, megalomane, maniacale, se non fosse che, tra le sue dichiarazioni celebri, ce n’è una, rilasciata prima dell’infinita latitanza, che gela il sangue: «Con le persone che ho ucciso potrei riempirci un mio cimitero privato». (La Stampa)
Pubblicazione: 06 settembre alle 01:36 (BadTaste)
Quasi vent'anni fa, in una di quelle trame oscure di cui è densa la storia d'Italia, i Servizi Segreti avevano ideato un piano per catturare il super latitante mafioso Matteo Messina Denaro. La scelta di Piazza e Grassadonia è conferire a questa vicenda, che poi sfumò in un nulla di fatto perché la trama fu rivelata ai giornali, i toni di una farsa. (Corriere della Sera)
E i dvd del Padrino, ma anche di film di Michelangelo Antonioni, e di Rocco Papaleo. Ne parlano così, Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, di quell’uomo terribile e segreto attraverso il quale raccontano, in certo modo, la banalità del male. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La recitazione vista come assoluto piano “A”, oggi le ha regalato solo soddisfazioni, occasioni in cui mettersi in gioco. Daniela Marra è una di quelle attrici che nelle storie non passano mai inosservate, basta vedere il personaggio di Ariana Faranda, interpretato nella serie di Marco Bellocchio, Esterno Notte, per il quale è stata candidata come attrice non protagonista sia al David di Donatello che ai Nastri d’Argento. (Vogue Italia)