Google costretta ad aprire il Play Store: dal 2024 il catalogo app disponibile agli store di terze parti. È il ‘ritorno’ di Huawei?

Approfondimenti:
Big Tech sotto accusa

La causa tra Epic e Google è giunta alla conclusione con la sentenza definitiva del giudice James Donato del tribunale della California, e per Google si traduce nella fine del regno incontrastato nel mercato degli app store Android. In generale, con le sentenze (documenti 701, 702, 1016 e 1017) il giudice Donato ha stabilito che Google ha abusato della sua posizione dominante nel mercato degli app store per dispositivi Android al fine di soffocare la concorrenza. (DDay.it)

Ne parlano anche altri giornali

Il giudice James Donato ha emesso una sentenza storica nel caso Epic contro Google, ordinando di aprire il Play Store di Android per tre anni: arriveranno app store di terze parti con il catalogo completo. (Multiplayer.it)

Il giudice distrettuale di San Francisco, James Donato, ha stabilito che Google dovrà aprire il suo app store alla concorrenza e rendere più semplice per gli sviluppatori di app competere su Android, il sistema operativo di Mountain View. (RSI.ch Informazione)

A stabilirlo è un Giudice Federale che ha imposto la cosa al colosso della tecnologia che, quindi, a partire dal prossimo mese si troverà costretto ad “aprire a tutti” il suo negozio digitale. Ecco quello che sappiamo e cosa cambia per i consumatori negli USA. (Fastweb Plus)

Il Google Play Store è un monopolio ma dal 1° novembre cambierà tutto. La storica vittoria di Epic Games

Il Google Play Store è stato dichiarato un monopolio illegale e Google dovrà aprirlo alla concorrenza. Questa è la storica sentenza emessa dal giudice James Donato nel caso “Epic contro Google“, che potrebbe rivoluzionare il mercato delle app Android (Key4biz.it)

Lunedì il giudice James Donato ha imposto una serie di misure correttive, tra cui l’apertura del Play Store a sviluppatori rivali. Un giudice federale degli Stati Uniti ha stabilito che Google dovrà consentire, per tre anni a partire da novembre, la presenza di app Android sviluppate da aziende concorrenti sul proprio Google Play Store. (Il Sole 24 ORE)

Il giudice James Donato ha emesso il verdetto finale del caso Epic v. Google. Una sentenza che pesa come un macigno per l'azienda di Mountain View e che potrebbe cambiare per sempre il Play Store e il modo in cui vengono distribuite le app su Android (SmartWorld)